“È bastata la prima neve per mettere a nudo tutta la precarietà dell’organizzazione del servizio che fa capo alla provincia di Isernia.
E’ da tempo che chiedo al presidente Ricci – scrive in una nota stampa Candido paglione, sindaco di Capracotta – di informarci in merito all’organizzazione del piano neve per la corrente stagione invernale in alto Molise, ma sembra che le nostre richieste possano aspettare, forse perché la neve per chi decide a Via Berta è un problema ormai passato in secondo piano, se non addirittura rimosso. Eppure la nostra richiesta di programmare per tempo un’attività che serve a garantire la quotidianità delle azioni era utile a tranquillizzare coloro che, con testardaggine, ancora vivono sulle nostre montagne.
Questa mattina nessun mezzo, spargisale o spartineve, è uscito per garantire la sicurezza delle strade provinciali che insistono sul territorio di Capracotta. E, purtroppo, sulla strada provinciale Capracotta-Guado Liscia in direzione Agnone diversi lavoratori pendolari sono rimasti bloccati per la neve accumulatasi a causa della bufera.
Si continua, purtroppo, a non garantire alcuna certezza alla nostra comunità ed è ovvio che con queste premesse diventa davvero difficile immaginare di costruire un’idea di futuro per il nostro territorio.
C’è un misto di amarezza e di rabbia nell’assistere impotenti a questo triste spettacolo che da la cifra del livello di disattenzione e di pressapochismo che viene utilizzato da chi ha la responsabilità di programmare e di coordinare il lavoro di organizzazione del servizio e, conseguentemente, trasmettere fiducia alle nostre popolazioni.
Ormai sta prevalendo la rassegnazione e il servizio di sgombero neve che è stato per tanto tempo motivo di orgoglio per la provincia di Isernia, oggi è diventato solo un lontano ricordo.
Tuttavia, io personalmente non mi rassegno e, già a partire dai prossimi giorni, chiederò alla comunità che orgogliosamente rappresento di mettere in atto anche iniziative eclatanti al fine di vedersi riconosciuto un diritto costituzionalmente garantito, come quello alla mobilità, appunto.
Al presidente della provincia, invece – conclude Paglione – chiedo di attivarsi da subito per istituire una commissione di controllo per verificare le eventuali responsabilità in merito alle gravi inadempienze che si sono verificate questa mattina”.