È scattata alle prime luci dell’alba l’operazione “Gold Wash” con la quale la Polizia ha disarticolato un sodalizio criminale intenzionato ad imporre con la violenza il controllo esclusivo nella gestione degli autolavaggi di Cassino. L’operazione «Gold Wash» ha portato in carcere otto giovani nordafricani – tra i 19 e i 30 anni – accusati a vario titolo, in concorso tra loro, di tentato omicidio, rapina, estorsione, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Tre arresti sono stati eseguiti anche in Molise col supporto della Polizia di Stato della Questura di Isernia. I provvedimenti sono stati firmati dal gip di Cassino, Massimo Lo Mastro, su richiesta del pm Alfredo Mattei. Dalle indagini è emerso che il gruppo controllava circa sessanta autolavaggi tra il Lazio (a Roma, Fondi, Nettuno, Sora e Cassino), Abruzzo, Umbria e Molise, con un giro d’affari totale stimato intorno a 1,5 milioni.
In data odierna personale del Comm.to P.S. Cassino (FR) con la collaborazione della Squadra Mobile di Isernia ha dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Cassino a carico di tre cittadini di nazionalità egiziana dimoranti in questo centro. Nella stessa operazione sono stati arrestati altri cinque egiziani, tutti, compresi i primi tre, coinvolti, come accertato dal personale del Comm.to P.S. Cassino (FR), in un’attività delittuosa; difatti gli stessi, per non avere rivali nel settore dell’autolavaggio, ricorrendo ad aggressioni violente, intimorivano i loro connazionali concorrenti al fine di costringerli ad non intraprendere nuove attività.
In particolare, nel decorso mese di maggio, gli indagati hanno raggiunto l’abitazione sita in Cassino di un loro connazionale che intendeva aprire una omologa attività commerciale. Il tempestivo intervento del personale del 113 li ha fatti desistere, ma, dopo circa un’ora sono ritornati presso l’abitazione ed hanno aggredito con mazze di ferro, pugni e calci i loro connazionali.
L’aggressione ha determinato gravi lesioni ad un cittadino egiziano, riducendolo in stato di coma per un lungo periodo, mentre gli altri hanno subito gravi lesioni.
Le immediate indagini esperite, dirette dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno consentito di individuare tutti gli autori dell’aggressione tra i quali i tre arrestati di questo centro.