I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale nei confronti degli appartenenti a un’associazione per delinquere dedita all’organizzazione di truffe ai danni di istituti di credito e ignari cittadini mediante fittizie compravendite immobiliari e illecite richieste di finanziamento.
Le indagini, dirette dalla Procura delle Repubblica capitolina e svolte congiuntamente dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza – della stessa Procura e dal Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, sono scaturite dalle denunce presentate da proprietari di immobili, casualmente venuti a conoscenza della vendita (a loro insaputa) delle rispettive proprietà, da direttori di varie banche, allarmati dagli insoluti delle rate di rimborso dei prestiti erogati, nonché da alcuni notai, accortisi di anomalie nella documentazione prodotta per la stipula degli atti.
Nell’associazione criminale – come evidenziato dal Gip –“ciascuno degli indagati ricopre un ruolo a seconda delle diverse esigenze del caso”: ai due promotori e istigatori, P.V., nato ad Agnone (Is) e E.C. nata a Roma (entrambi colpiti da misura di custodia cautelare in carcere), si affiancano altri “organizzatori” con il compito di procurare i documenti falsi, individuare gli immobili e vagliare l’idoneità dei “figuranti”, impiegati per la perpetrazione di una o più truffe.