Il giorno giovedi’ 5, in mattinata e’ iniziata la nevicata di marzo. Preannunciata dalle previsioni televisive e dai bollettini della Sala della Protezione Civile Regionale, puntualmente si e’ verificata partendo da Ovest ( provenienza atlantica), passando, con immediatezza, verso gli Appennini e l’Alto Molise. Le caratteristiche di tale nevicata di Marzo sono state l’abbondanza e l’immediatezza della precipitazione e il peso specifico della neve, entrambi abbondantemente al di sopra della media, contestualizzati da un vortice di vento veloce e sferzante. La prima condizione ha inciso sul tempo di reazione dei mezzi e dell’organizzazione provinciale, la seconda sui tempi e modalita’ di sgombero stante l’ammassamento ed il relativo peso da spostare.
La serata di giovedi’ ha dato gia’ significativi problemi di percorrenza, giacche’ alle ore 15-16 la Fondovalle Verrino, la ex SS 86, la ex SS 558 erano tutte regolarmente percorribili, benché i mezzi della Provincia fossero gia’ in azione, ma la velocita’ della precipitazione e’ stata piu’ veloce del contemporaneo servizio di sgombero. Chiaramente, mentre i mezzi a spinta, quali pale gommate, camions e terne, erano operanti a Castel del Giudice, sant’Angelo del Pesco, Capracotta, San Pietro Avellana, Vastogirardi, Agnone, Belmonte Del Sannio, Pescopennataro ( comuni costituenti l’ area alto molisana piu’ colpita), cio’ per attivare tutti gli uomini in dotazione per questo momento iniziale, le turbine non sono state attivate aspettando il momento opportuno di loro utilizzo avvenuto, immancabilmente il venerdi’ 6, alle prime ore del mattino.
– E’ DA PRECISARE CHE NESSUN COMUNE E’ RIMASTO ISOLATO NEL PERIODO DELLA NEVICATA, NELLA NOTTATA TRA GIOVEDI’ E VENERDI’ ( sono state assistite due autovetture con conducenti inesperti di cui una nei pressi di Sant’Angelo del Pesco, l’altra nei pressi del bivio delle Colonnette )
– OCCORRE PRECISARE, quale ulteriore elemento caratterizzante negativamente la nevicata, che il peso della neve ha prodotto la rottura di alberi precipitati sulle carreggiate producendo ulteriore criticita’ di intervento che si e’ assommato alle condizioni di velocita’ di precipitazione e di difficolta’ allo sgombero, stante il peso e il vento inclemente che, via, via, movimentando la neve accumulata ai lati, riportava la neve a folate nelle strade appena liberate. Tale fenomeno e’ continuato per tutta la giornata di venerdi’ e la nottata di sabato.
La concorrenza di tali situazioni di contesto, altamente pericolose per la vita umana qualora qualcuno avesse avuto la malaugurata idea di avventurarsi per raggiungere magari Capracotta da Staffoli e/o da Guado Liscia, ha costretto l’Organizzazione provinciale a chiudere fisicamente tali due arterie, aperte, definitivamente in sicurezza, sabato nel pomeriggio, periodo dedicato per le altre strade all’allargamento della prima corsia di apertura del primo tracciato, e domenica in mattinata definitivamente allargate.
Il venerdi’ mattina sono state attivate le operazioni per far largo all’interno di Capracotta, iperinteressata dalla precipitazione, attraverso l’utilizzo di una turbina appositamente dedicata all’allontanamento della neve dal centro abitato. Contestualmente, nello stesso momento, e’ stato aperto il tratto Agnone – Guado Liscia con l’utilizzo contestuale di tre mezzi a spinta di notevole potenza. Nello stesso momento, oltre a governare il servizio sulle SS.PP. si e’ coordinato, con i contatti continui con la Prefettura isernina, l’intervento per dar corso subito all’aiuto nei confronti di stalle con animali ricoverati, per alimentarli, a fronte della mancanza di energia elettrica ed impossibilita’ di arrivare li’ con i normali mezzi – Agnone loc. Monteroccalabate- Vastogirardi
( Piana di Monteforte, a cui si e’ arrivati tra venerdi’ e sabato, dopo aver aperto l’intera viabilita’ provinciale principale).
Sinteticamente:
-nottata tra giovedi’ e venerdi’- attivita’ di pulizia in corso, contestualmente con la nevicata. Interrotte solo Monteforte tra Staffoli e Capracotta e Guado Liscia e Capracotta a causa dell’abbondanza della precipitazione e delle continue folate di vento che richiudevano i tratti man mano aperti. La transitabilita’ e’ stata insicura non per la mancanza di mezzi in azione, tutti invece operanti, ma per la caratteristica violenza della precipitazione nivometrica associata a qualita’ di neve pesante e folate continue di vento, nonche’ rottura dei rami e degli alberi con occupazione della corsia stradale;
-mattinata di venerdi’ – aperte tutte le strade, in sicurezza, tra Agnone e Pescopennataro, Belmonte del Sannio, Poggio Sannita, Sant’Angelo del Pesco, Castel Del Giudice e tra questi e Capracotta. Allargate le strade tra Carovilli e San Pietro Avellana tra questa e Capracotta- aperta la strada tra Vastogirardi e le frazioni Cerreto e Staffoli. Le sole chiuse sono rimaste ancora Monteforte e Capracotta loc. Macchia. Aperta Macchia – Guado Liscia e la Pietrabbondante San Mauro in quest’ultima comunque è stata assicurata l’aperture ad abitazioni ed aziende agricole. Tutte aperte le strade provinciali nelle altre aree della provincia ( Area del Volturno, area di Frosolone-Bagnoli d.Trigno, Civitanova etc.);
-pomeriggio di venerdi’- Allargamento delle SS.PP. oltre ad interventi su strade a servizio di stalle
( Vastogirardi ed Agnone), in accordo con i Sindaci e la Prefettura.
Le operazioni sono state coordinate direttamente, in campo, da me, Lino Mastronardi e dal Geometra Di Iacovo, oltre che dai Responsabili esterni geometra Franco Ferrara, Geometra Domenico Iannarelli-coordinato dal Geometra Alberto Caranci e dal Geometra Nicandro Boggia, per l’area del Volturno, nonche’ per l’Alto Molise da Enzo Santoro e Franco Melaragno per la zona del Macerone ( Miranda, Carovilli e Roccasicura, Rionero Sannitico etc.) che hanno assistito gli operatori-autisti in campo dal pomeriggio di giovedi’ alla mattinata di sabato senza soluzione di continuita’. Il Geometra Di Iacovo, inoltre, ha coordinato con l’Agente di Vigilanza Sig. Paglione anche le fasi di assistenza, rifornimenti e riparazioni urgenti ai mezzi messi a dura prova per l’evento. Come nelle altre occasioni precedentemente verificatesi, pur se con condizioni diverse e meno violente ed intense, occorre riscontrare lo spirito di abnegazione di tutti i Dipendenti e Maestranze nell’immediato, continuato intervento. Occorre segnalare la immediata riparazione dei mezzi interessati da una defaticante e stressante operativita’, quindi la flessibilita’ operativa tra area ed area con concorrenza e mutualita’ a riorganizzarsi per far fronte a situazioni emergenziali intervenute nell’emergenza!
Ogni polemica e tentativo di denigrare una simile operativita’ e’ oltremodo inutile e disprezzante la meravigliosa attivita’ e passionalita’ di tutti gli Operatori provinciali.
Lino Mastronardi Direttore Generale