Anche la tappa numero 4, la più lunga di questa Mita 2018 – circa 400 chilometri – si è conclusa. Di prima mattina la partenza da Colli del Tronto verso la prima meta che, vista anche la giornata calda e assolata, non potrebbe essere più allettante: il mare. A Tortoreto Lido i centauri sono stati salutati da Giuliano Rasicci, coordinatore dell’accoglienza, e da esponenti dell’amministrazione comunale. Letteralmente in riva al mare, i concorrenti hanno trovato villeggianti, ombrelloni e il ristoro organizzato presso lo Chalet Solarium Tortoreto. In occasione del passaggio della Mita sono state esposte le moto e le foto ricordo dei piloti Guido Guidobaldi e Ivan Palazzese per il memorial a loro dedicato.
Alcune ore di viaggio e diversi chilometri dopo, ecco poi l’arrivo ad Alanno Scalo dove il sindaco Oscar Pezzi e l’assessore Angelica Breda hanno accolto i centauri nel parco Vallecupa: un gruppo folkloristico ha allietato la sosta con canti locali e un buffet a base di arrosticini che, vista anche l’ora, sono andati letteralmente a ruba, insieme agli altri spuntini e alle bibite offerte dal Bar Ticchione e dal Bar Mariani.
Lasciato l’Abruzzo si entra in Molise dove ad attendere la festosa e rumorosa carovana su moto d’epoca è Giancarlo Valente, amico e valido sostenitore della manifestazione. A Forlì del Sannio non sono mancati la simpatia e il calore che questo territorio riserva da sempre alla Mita: a “fare gli onori di casa” il sindaco Roberto Calabrese, la vice Loredana Sozio, la Società Sportiva locale e una numerosa delegazione di cittadini che hanno preparato per i “tarantini” degustazioni a base di tartufo, olio extra vergine, guanciale di maiale “del capo” e formaggi, tutto a produzione esclusivamente locale, compresa l’acqua. Il bello della Mita è proprio questo, poter apprezzare appieno sapori, emozioni e bellezze d’Italia che altrimenti difficilmente si potrebbero godere in un solo viaggio. Proprio come è accaduto, a metà pomeriggio con l’arrivo a Gallo Matese, piccolo gioiello di ospitalità dove, il sindaco Antonella Delli Carpini, e diversi esponenti della Proloco e cittadini hanno accolto i motociclisti come amici che tornano dopo tanto tempo. Anche qui buffet tutto a base di prodotti locali: dalla farina per le torte ai formaggi, come il tipico caciocavallo, fino ai dolci e alle patate a chilometro zero: qualcuno ha anche provato a chiedere dritte sulla preparazione dei piatti, ma senza risultato visto che ogni pietanza ha una sua ricetta segreta.
Ultimo regalo della giornata è arrivato a fine tappa con la vista del lago di Gallo Matese al tramonto: uno spettacolo unico, di quelli che difficilmente vengono inclusi nei più comuni itinerari turistici, ma che proprio per questo è tanto caro alla Mita.
L’arrivo a Caserta è in serata, più tardi del solito, ma la passione e le meraviglie incontrate durante la giornata non fanno sentire la stanchezza ai circa 160 avventurosi su due – o tre – ruote. Ripartire di buonora, domani mattina, non sarà quindi faticoso: tante nuove sorprese ed emozioni attendono i “tarantini” nel percorso che li condurrà fino a Matera.
Isabella Zaffarami
Ufficio Stampa Milano-Taranto