Una 40enne della provincia di Napoli aveva prodotto falsi documenti per far risultare che la sede della sua società operava in provincia di Isernia, con il fine di ottenere il pagamento delle tariffe assicurative relative a dieci veicoli intestati alla predetta società di gran lunga inferiori a quelle applicate nel capoluogo campano. La donna dovrà rispondere dei reati di falso in atto pubblico commesso da privati e truffa aggravata per svariate migliaia di euro.
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