“La festa appena cominciata è già finita”…… Cominciava così una canzone di Sergio Endrigo, solo che non siamo a Sanremo dove la musica deve ancora cominciare, e non è finita, come nella canzone, ma al Comune di Isernia, dove ieri sera si è consumato l’epilogo di una politica, che in molte occasioni, avevamo definito d’immagine e non di contenuti. Il Consiglio comunale avrebbe dovuto discutere della dipartita dell’Unimol dal centro storico ( consiglio convocato dal presidente Capone presumiamo con l’accordo della maggioranza), ed invece a sorpresa il Sindaco Brasiello si è presentato con l’azzeramento delle deleghe agli assessori. Niente discussione sull’UNIMOL. Siccome, siamo certi, l’Unimol è andata, bene a pensato il Sindaco di azzerare le deleghe, perché, altrimenti, avrebbe dovuto sancire la fine della legislatura! Come? Non poteva essere altrimenti, dopo la dichiarazione dello stesso Sindaco, in un Consiglio comunale dell’aprile 2014, regolarmente registrata agli atti: ” l’Unimol rimarrà nel centro storico, perché se così non sarà”,- udite, udite o per meglio dire, leggete-leggete – ” io mi dimetterò da Sindaco di questa Città se ciò dovesse accadere”. Nessuno glielo aveva chiesto, lo ha detto lui. Ritirando le deleghe ha spostato l’obiettivo, ma gli atti sono atti, e sono lì per chi vuole andare a rileggerli o, per meglio dire, risentirli. Non siamo Noi con Salvini che dobbiamo dire al Sindaco di Isernia quello che deve o non deve fare, ma ci pare corretto richiamare alla mente la coerenza. Si dà il caso che c’è chi l’ha e chi non l’ha! Ci piacerebbe essere smentiti!
Luigi Mazzuto Lega Nord Autonomie – Molise