Per l’ufficio personale del Comune di Isernia, il sindacato dei giornalisti non esiste. È questo, in estrema sintesi, il senso dell’atteggiamento miope e cocciutamente ostativo che questa mia esternazione intende pubblicamente stigmatizzare.Ieri, mercoledì 17, si è tenuta a palazzo San Francesco una riunione alla quale, con nota n. prot. 30627 del 10 dicembre, sono state invitate a partecipare le Rsu e le sigle sindacali, ad eccezione dell’Assostampa Molise. All’ordine del giorno: “le politiche di bilancio e le politiche del personale relative alla programmazione del fabbisogno e innovazione organizzativa degli uffici e dei servizi”. Or bene, convocando esclusivamente alcune OO. SS. si è perpetrato l’ennesimo atto di ostracismo nei confronti del sindacato molisano dei giornalisti, in barba a quanto stabilito dal Tribunale di Roma, con sentenza n. 951 del 26 ottobre 2005, e dalla Corte Costituzionale, con sentenza n. 231 del 23 luglio 2013.
Senza contare che, per evitare l’illegittima esclusione, sarebbe bastato un po’ di semplice buonsenso e una naturale logica di democrazia.Invece, sempre più spesso, anche le più insignificanti occasioni e le più irrilevanti questioni vengono esotericamente brandite per ledere la rappresentatività della categoria dei giornalisti. Ciò non è più tollerabile, avendo assunto aspetti tragicomici legati alle isterie menopausali o ai flussi catameniali di qualche Madamadorè.
Mauro Gioielli Segretario regionale e Delegato uffici stampa dell’Assostampa Molise