Dal 17 al 21 luglio 2017 Agnone ospiterà un team di docenti e studenti dell’UNIMOL che svolgeranno la V edizione della Summer School di Scienze Politiche avente quest’anno per tema: “L’Unione Europea dai Trattati di Roma alle nuove sfide”.
Nella celebrazione del 60° anno dai Trattati di Roma, Agnone farà da cornice alle attività quotidiane. Prenderanno parte ai lavori docenti universitari e ospiti di caratura internazionale, fra i quali Jerzy Zdanowski (Accademico di Polonia, Ordinario di Politica internazionale all’Università di Cracovia), Eva Giovannini (giornalista del TG3), Guy Horsmans (Professore emerito di diritto commerciale all’Université Catholique di Louvain) e Giovanni Semeraro (Universidade Federal Fluminense de Niteroi – Rio de Janeriro).
Le relazioni, in italiano e in inglese, saranno in forma seminariale e si avvarranno della proiezione di diapositive e della distribuzione di materiali didattici.
Durante la settimana della Summer school le lezioni si si alterneranno ad attività laboratoriali e a visite guidate.
La cerimonia di apertura è prevista lunedì 17, presso la sala conferenze di Palazzo Bonanni. Nei giorni successivi gli incontri si svolgeranno presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco. Le visite guidate riguarderanno Agnone, Isernia e Pietrabbondante offrendo a docenti, relatori e studenti la possibilità di degustare i prodotti tipici locali.
È prevista anche l’iscrizione di studenti che hanno frequentato l’ultimo anno delle scuole secondarie di II grado. I partecipanti acquisiranno 3 crediti CFU (Crediti Formativi Universitari) in seguito alla consegna di una relazione che sarà redatta durante la settimana residenziale sotto la supervisione di un docente; i crediti conseguiti dagli studenti delle scuole secondarie saranno riconosciuti nel caso di iscrizione ai corsi di Scienze politiche di UniMol.
Un evento che ci deve inorgoglire e che ci deve spronare a valorizzare il nostro contesto, ammirato ed apprezzato da chi ci guarda dall’esterno. Un motivo per continuare ad impegnarsi ad investire nella tutela del valore, della bellezza e della ricchezza storico-artistica del nostro paese, per credere nelle opportunità che le dinamiche culturali possono sviluppare, facendo rete con il mondo accademico e la realtà delle associazioni, degli enti e delle istituzioni culturali, per alimentare un processo di crescita socio-economica continua.