La manifesta illogicità dalle due giunte di destra del Comune di Isernia e della Regione Molise, torna alla ribalta: dopo il caso dell’ampliamento notevole della discarica di Tufo colonico a fronte dell’incremento della raccolta differenziata, che invece avrebbe dovuto ridurla, adesso è il turno dello spropositato ed inutile “lotto zero”, cioè gli otto viadotti e due gallerie per collegare 5 Km tra i bivii di Pesche e Miranda dal costo di circa 170 milioni per l’opera e di 4 milioni per i progettisti.
Il Comune di Isernia e la Regione Molise, che hanno espresso “parere favorevole” alla conferenza dei servizi sulla questa opera inutile e dannosa, senza fornire alcun reale riscontro alle innumerevoli e gravissime eccezioni poste già da noi diffuse, “dimenticano” di aver già adottato una decisione assolutamente incompatibile con tale opera: si tratta delle due delibere di Giunta Comunale n.62 del 18 marzo 2005 e n. 166 del 01 settembre 2006 relative alla realizzazione di un “Parco Storico, Archeologico, Naturale, Scientifico e Tecnologico dell’Acqua” a seguito della partecipazione al bando art. 15 CIPE della Regione Molise, costituito dai seguenti sotto progetti: 1)-Parco dell’acqua solfurea; 2)- Parco delle sorgenti di San Martino; 3)- Parco dei fiumi Sordo e Carpino; 4)- Parco e Museo del Paleolitico; 5)- Parco scientifico tecnologico dell’acqua; 6)- Parco fluviale dei mulini.
Dunque è evidente che questo impegno del Comune di Isernia e della Regione Molise a realizzare il Parco delle Sorgenti di San Martino, è assolutamente incompatibile con il “LOTTO ZERO”, che insiste proprio sull’area interessata dalle predetti storiche ed essenziali sorgenti.
Pertanto il P.C.L. MOLISE Nucleo di Isernia, nel ribadire il suo sostegno al Comitato “NO LOTTO ZERO”, rinnova il proprio appello alla mobilitazione affinché il Comune di Isernia e la Giunta regionale del Molise provvedano a:
revocare il parere favorevole al “Lotto Zero” inauditamente ed illogicamente espresso alla conferenza dei servizi peraltro ;
adempiere all’impegno di realizzare il suddetto Parco delle Sorgenti di San Martino su cui chiederemo comunque un controllo sociale e democratico;
convertire le ingenti risorse dell’inutile e dannoso “lotto zero”, qualora fossero erogate, per un piano di occupazione straordinario a partire dalla sicurezza di ponti e scuole, alle frane e bonifiche ambientali.
Coscienti che, in mezzo a tutte queste illogicità manifeste delle giunte locali, l’unica costante di questi comitati esecutivi della borghesia, rimane la legge del profitto di pochi a danno del resto della società.
PCL MOLISE – Nucleo di Isernia
IL COORDINATORE Tiziano DI Clemente