Noto con dispiacere ed estrema amarezza – afferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – che ancora una volta si cerca di depauperare la città di Isernia e la sua intera provincia, depotenziando tutti i servizi essenziali a favore del capoluogo di regione, di fatto facendo venir meno una eccellenza della provincia pentra quale la Camera di Commercio di Isernia.
A differenza di quanto affermato al tempo dell’unificazione delle due Camere di Isernia e Campobasso- continua il sindaco – quando si parlava esclusivamente di accorpamento di governance, la sede isernina, infatti, pare stia subendo un vertiginoso e rapido impoverimento di attività e di servizi a vantaggio della sede centrale, con il conseguente rischio di una chiusura definitiva.
I dipendenti isernini hanno vissuto quotidianamente l’accentramento di tutti i poteri e le funzioni presso la sede di Campobasso: le pratiche del servizio artigianato sono quasi interamente lavorate dagli uffici di Campobasso, così come gli esami per mediatori immobiliari sono stati accentrati nel capoluogo di regione e, nel contempo, anche il registro delle imprese isernino sta vedendo notevolmente ridursi la propria attività.
Se a questo si aggiunge che il centralino della camera di Commercio regionale fa sede a Campobasso e che persino il sito internet dell’ente unificato ha come dominio web quello della Camera di Commercio campobassana, il dato è tratto.
Del resto ormai è cosa nota ai più, che l’immobile di corso Risorgimento che i da decenni ospita l’ente è in vendita.
La speranza conclude – Giacomo Lombardi – è quella che l’intero territorio sappia difendere in maniera decisa e compatta un presidio istituzionale qualificante ed essenziale per enti, imprese e cittadini come quello della Camera di Commercio, la cui imminente chiusura sta avvenendo sotto gli occhi di tutti ed il silenzio e l’indifferenza di molti.
Lombardi: Lentamente muore anche la Camera di Commercio di Isernia
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