Alla presenza di circa 130 delegati dai 64 CSV soci, l’assemblea nazionale del CSVnet svoltasi a Roma ha eletto i nuovi organi sociali che governeranno l’associazione nei prossimi tre anni.
Stefano Tabò è stato confermato presidente per il terzo mandato consecutivo. Al suo fianco, come vicepresidenti, ci saranno Luciano Squillaci e Chiara Tommasini.
Nell’occasione si proceduto al rinnovo del consiglio direttivo che ora è composto da 33 persone: 24 volontari e 9 volontarie.
Il comitato esecutivo sarà composto da 7 persone, tra cui il presidente e i due vicepresidenti. La nomina degli altri quattro membri avverrà nella prossima seduta del consiglio direttivo fissata per il 16 e 17 marzo prossimi. Nominati anche i componenti del collegio dei revisori.
Il consigliere del CSV Molise Piero Petrecca è stato eletto all’interno del consiglio direttivo e nel prossimo triennio rappresenterà le richieste delle associazioni regionali e illustrerà le attività che svolgono.
«È un onore per me rappresentare le associazioni di volontariato e il centro di servizio della regione Molise – ha commentato -. In questo modo si completa un percorso iniziato nel 2007 e che si era interrotto nel 2013. Cercherò di interpretare al meglio le richieste e i fabbisogni della associazioni che provengono dal mondo del volontariato, anche alla luce della riforma del Terzo Settore che, com’è ben noto, imporrà diverse modifiche, prime tra tutte l’adeguamento degli Statuti di ogni associazione e le modifiche, abbastanza importanti, dal punto fiscale. Tuttavia restiamo in attesa di ulteriori decreti che andranno a chiarire meglio le prime indicazioni del codice del terzo settore. Sicuramente ci vorrà ancora qualche mese, considerato che siamo alla vigilia delle elezioni nazionali, quindi bisognerà attendere l’insediamento del nuovo governo e riprendere i contatti a livello nazionale, per discutere di eventuali correttivi da porre in essere».
Funzionario della Regione Molise, Petrecca è impegnato con diverse associazioni che hanno finalità di solidarietà sociale e tutela dei diritti fondamentali e in passato ha ricoperto il ruolo di direttore del centro di servizio della provincia di Isernia (dal 2007 al 2013). Nello stesso periodo ha fatto parte dell’osservatorio regionale sul volontariato, ovvero l’organo preposto a valutare e finanziare i progetti. All’attivo ha già un’esperienza all’interno del CSVnet, come revisore supplente.
«Io darò il mio contributo, da parte mia, avverrà anche perché sicuramente verrò inserito in due o tre gruppi di lavoro a livello nazionale».
Durante l’assemblea di Roma è stata poi illustrata la programmazione delle attività messe in campo da CSVnet per il 2018. Tra queste il varo del ‘Sistema informativo’, che sarà orientato all’efficienza nella raccolta dei dati e alla massima trasparenza e che è costituito da un software di rilevazione dei servizi erogati dai Centri, da una anagrafica degli enti del terzo settore coerente con la riforma, da strumenti per il monitoraggio e la gestione della vita associativa.
Cos’è il CSVnet
CSVnet è l’associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV).
Nata nel gennaio 2003, associa 69 dei 71 Centri istituiti grazie alla legge quadro sul Volontariato (n. 266/1991). Li rappresenta a livello nazionale ed europeo e fornisce consulenza, ricerca e sostegno allo scopo di rafforzare la collaborazione e lo scambio di esperienze per meglio realizzare le loro finalità. Con una rete di 377 sportelli in tutta Italia e 916 addetti, ogni anno i CSV erogano gratuitamente circa 215 mila servizi (promozione, formazione, logistica ecc.) a quasi 46 mila soggetti, tra cui 32 mila organizzazioni di volontariato, altri 6.600 enti di terzo settore e 2.500 ‘gruppi informali’.
L’isernino Piero Petrecca entra nel direttivo del CSVnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato
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