Non si finisce mai e forse mai finiremo! L’ambiente è costantemente sotto l’attacco di scelte e atteggiamenti posti in essere dall’uomo, sia esso in forma singola che associata o, peggio ancora, da amministrazioni distratte! E questa è la volta del bellissimo bosco della “Difensola”, al bivio di Fornelli in provincia di Isernia, luogo oggetto di escursioni e di soste ristoratrici tanto da trovarci anche un’area attrezzata per pic nic o semplicemente per leggere e conversare. Ma adesso non più è così! A dire il vero è già da parecchio che non è più così! Il luogo è attraversato da una condotta fognaria che ne percorre diverse centinaia di metri prima di sversare il trasportato nel depuratore a valle, che egregiamente svolge il suo ruolo. A dire il vero lo svolge sì, ma il lavorato è solo una parte di quanto prodotto dai cittadini del bel comune molisano, in quanto, purtroppo, un buona parte dei liquami da tempo non arrivano più a destinazione, almeno ufficialmente. La condotta, già realizzata in modo maldestro, non ha retto nel tempo e, crollando su se stessa, si è ostruita in più punti, consentendo di fatto il nascere di diversi fiumiciattoli di liquami maleodoranti e pericolosi che indisturbati scorrono nel bosco fino ad arrivare al fiume Volturno! Dal sopralluogo effettuato devo dire che ci siamo trovati difronte ad un girone infernale dove le anime sono costrette a sentirsi imbrigliate dai loro stessi escrementi, mentre il sole che si insinua tra le chiome degli alberi, si illumina e riflette nei rivoli schifosi e ti rimanda addosso tutto il sentore di un luogo lugubre e dannato! È un’immagine apocalittica che non consiglio ma che ha bisogno di tutta la nostra attenzione ed è per questo motivo che giovedì 8 giugno alle ore 17.30, in piazza San Pietro Martire nel comune di Fornelli, terremo un’assemblea pubblica per confrontarci tra ambientalisti, amministratori e cittadini, per capire e cercare di risolvere un problema di fondamentale importanza.
L’incontro, dal titolo “LIQUAMI NEL BOSCO” (al bivio di Fornelli) – PROBLEMI E PROPOSTE, farà conoscere ai presenti e all’opinione pubblica la drammatica situazione e suggerirà a chi detiene la cosa pubblica le possibili soluzioni del caso. In considerazione del rilievo e della pericolosità dello stato delle cose, si invitano sin d’ora gli assessori provinciali e regionali all’ambiente ad essere parte attiva del confronto, così da non lasciare nulla di intentato e per dare la sensazione di essere veramente interessati al problema e alla sua soluzione. Dal canto nostro, su questa oscena situazione di offesa ambientale, non abbasseremo la guardia fino a quando non saranno esperite tutte le procedure per ridare alla comunità locale e a tutti i cittadini sensibili a queste tematiche l’ambiente così come era e così come si conviene.
Emilio Izzo
