18 settembre 1897-2014, 117 anni di storia per una ferrovia che è nata per avvicinare i territori dei versanti Tirreno ed Adriatico dell’Italia centro-meridionale ma che da circa 4 anni vive momenti difficili a causa dello scarso utilizzo a vantaggio del trasporto su gomma. Questo tema è stato affrontato lo scorso lunedì 15 settembre ad Isernia: nell’incontro presso l’Officina del Tempo Libero organizzato dall’associazione Le Rotaie, dove sono intervenuti il Direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Cantamessa, il consigliere regionale con delega al turismo Domenico Di Nunzio, l’amministrazione comunale di Isernia con il primo cittadino Luigi Brasiello, l’assessore Cosmo Galasso e il consigliere Bice Antonelli, il sindaco di Campobasso Antonio Battista ed il Sindaco di San Pietro Avellana e presidente del consorzio di comuni Assomab Francesco Lombardi.
Di grande spessore e di grande prospettiva i temi trattati, per il rilancio del turismo e del trasporto pubblico locale in Molise.
La visita del Direttore della Fondazione FS al museo di cultura ferroviaria ed allo scalo cittadino si inserisce nella discussione del progetto di riqualificazione dell’area dismessa acquisita dal comune di Isernia: è stata avanzata l’idea, che sarebbe un unicum in tutto il centrosud Italia, di inserire all’interno del futuro parco verde urbano un binario terminale di connessione con la rete ferroviaria in modo da consentire il rimessaggio nella sede museale dell’Officina del Tempo Libero di carrozze d’epoca in collaborazione con Fondazione FS, visitabili in tutto il loro antico splendore ed attrezzate per la partenza di treni turistici calendarizzati alla scoperta delle bellezze del territorio dell’Alto Molise, dell’Alto Sangro, fino al capoluogo di regione Campobasso.
Inoltre, su proposta dell’associazione Le Rotaie che da anni spinge per un ripristino dei collegamenti ordinari Pescara-Napoli sulla linea Sulmona-Carpinone, gli amministratori locali hanno convenuto sulla necessità di un incontro operativo da svolgersi entro l’autunno ad Isernia con gli assessori ai trasporti delle regioni Abruzzo, Molise e Campania, data l’imminente scadenza in dicembre dei contratti di servizio del trasporto su ferro di Abruzzo e Molise, le regioni maggiormente interessate ai collegamenti ferroviari.
Si respira un clima di fiducia, finalmente l’azione avviata negli anni dalle associazioni e dai territori e supportata dalla Regione Molise dallo scorso anno, trova anche la Regione Abruzzo direttamente interessata al ripristino dei servizi ed alla valorizzazione dei servizi ferroviari della Transiberiana d’Italia.
Attualmente infatti, la linea Sulmona-Carpinone è percorribile solo nel tratto abruzzese fino a Castel di Sangro, mentre nel tratto molisano permangono ancora alcune criticità che necessitano di manutenzione e che attualmente non consentono neanche il transito dei convogli turistici.
Solo con una decisa, definitiva e compartecipata azione delle regioni per il ritorno dei treni su tutta la linea, da inserire nei nuovi contratti di servizio, si potrà dare nuova vita all’intera infrastruttura ferroviaria, che a quel punto diverrebbe a lungo termine una reale e preziosa risorsa per l’intera economia delle zone che attraversa, abbinando la notevole attrattiva turistica che rappresenta ormai da tempo con un servizio di trasporto pubblico accessibile senza difficoltà da Pescara e Napoli, tradizionalmente i due poli di maggiore flusso di viaggiatori e turisti.
La Ferrovia Sulmona-Isernia compie 117 anni
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