È nell’aria un dolce sentire di sirene che annunciano l’avvento di una nuova fase. Le persone libere e al difuori di ogni sospetto partitico si stanno riappropriando degli spazi della discussione politica nel senso nobile del termine. E così, senza traumi o violenze gratuite, portando i cittadini tutti a constatare ed a toccare con mano la corruzione, l’impreparazione, gli inciuci, il sottobosco, gli affari privati, le violenze contro il patrimonio pubblico, stiamo riuscendo a costruire una coscienza popolare come mai si era vista. La deriva del sistema politico e della società ad esso collegato, coincide perfettamente con la deriva del sistema renziano che, se ancora qualcuno non l’avesse avvertito, è ormai in atto e senza possibilità di arrestarsi difronte alle oscenità varie che gli appartenenti a tale ordine di affari sta ponendo in essere. La crisi al comune di Isernia (che il sottoscritto in solitaria e in tempi non sospetti aveva anticipato e sollecitato durante una conferenza stampa) di queste ore, rappresenta solo l’inizio di una nuova escalation di inarrestabili cadute libere. Termoli, Campobasso, solo per citarne alcune, continuando a sostenere contro ogni logica e volere popolare, il sistema Frattura solidale con Renzi, stanno di fatto tranciando di netto il loro percorso amministrativo vocato all’abbattimento di uno stato di diritto, di uguaglianza, di solidarietà, di rispetto per gli uomini e per l’ambiente. L’inquinamento ambientale ed ideale che ne è derivato da questa scellerata politica opportunistica e personale, sta riducendo il Molise ad una cloaca a cielo aperto, facendo ricadere sui molisani tutti, male odore e vergogna!
Mercoledì 16 settembre, alle ore 17.30, presso la Sala Gialla al piano terra del palazzo della provincia di Isernia, il “Comitato Impeachment-Dimissioni per Frattura, il Movimento Frane Molisane e il Movimento Indignati per il Molise”, terranno una conferenza stampa-assemblea per analizzare la situazione della crisi al comune di Isernia e per scongiurare le ripercussioni che ne deriveranno se non si abbatterà l’intero asse Frattura-Renzi, asse che adonor del vero, si sta abbattendo da solo!
Emilio Izzo, Nicola Lanza, Giuseppe Mattucci