Martedì mattina, 14 marzo p.v., non manchiamo all’appuntamento con la lotta per assicurarci un futuro migliore fatto di acqua pubblica! Infatti, dopo il vergognoso rinvio della decisione sul problema della gestione dell’acqua in consiglio regionale, dovuto alle evidenti falle nella maggioranza, nella prossima seduta il presidente Frattura si appresta all’ennesimo “golpe” di stampo sociale.
NON PERMETTIAMOLO!
Gli esponenti di Isernia Domani e Laboratorio Progessista chiedono che l’acqua molisana (dalla adduzione alla distribuzione), venga gestita da Molise Acque AZIENDA SPECIALE previa modifica dello statuto, atto costitutivo con partecipazione e controllo dei Comuni Molisani.
Le figure da tenere in considerazione sono due :
1) L’ente di governo EGAM
2) La società di gestione. (Molise Acque azienda speciale come noi chiediamo).
C’è voluta una sentenza del TAR e sperpero di denaro pubblico per stabilire quello che molti avevano già segnalato ai “legislatori” della regione Molise, un ente non si crea con delibera di giunta ma con legge regionale approvata dal consiglio regionale.
Non trovano la quadra i “legislatori regionali” continuano a pasticciare ma con nessuna voglia di rispettare la volontà popolare espressa anche attraverso il referendum del giugno 2011 che ha visto la straordinaria partecipazione di 27 milioni di italiani.
Partiamo dalla costituzione dell’Egam (Ente di Governo dell’Ambito del Molise per il Servizio Idrico) e la obbligatoria partecipazione/adesione a tale struttura di tutti i comuni molisani, l’ente gestirà le scelte tecniche da effettuare nei singoli comuni, la natura degli interventi (manutenzione ordinaria o straordinaria),l’ampliamento, l’adeguamento, e la ristrutturazioni di reti o di impianti, e i tempi d’intervento. La figura centrale per esprimere la volontà politica quale sarà? Quella del Direttore che traduce in atti amministrativi quanto stabilito dal Comitato d’Ambito? Ovviamente, i costi di tale figura chi li pagherà? La risposte è semplice, NOI.
Chiediamo che tale ruolo, venga esercitato nella sua collegialità dal Comitato d’Ambito, o dall’eventuale Presidente, da esso eletto.
Veniamo al futuro ente di gestione dell’acqua regionale.
Chiediamo che il testo di legge che verrà approvato, preveda nell’articolato di legge, la gestione dell’acqua pubblica affidata a Molise Acque azienda speciale opportunamente riorganizzata nell’assetto partecipativo . Che l’articolato di legge preveda l’affidamento ad azienda speciale senza ricorrere a gare e che tale azienda sia controllata oltre il 51% dai Comuni molisani sia partecipata dalla Regione Molise.
MOBILITIAMOCI, SINDACI IN TESTA!