Dopo l’assemblea molto partecipata del 2 ottobre scorso, nella quale si è potuto constatare un primo reale segnale di risveglio delle coscienze dei cittadini e dei rappresentanti del territorio pentro presso la sala gialla della provincia di Isernia, si è tenuto il secondo incontro, questa volta più ristretto, durante il quale, così come nelle premesse, doveva nascere un coordinamento (Task Force Popolare) e un ragionamento su come affrontare la questione della spoliazione del nostro territorio e della possibile futura scomparsa del la regione Molise. Nonostante, come si diceva, la dimensione non fosse quella di un’assemblea oceanica, in tanti, oserei dire, tantissimi, hanno voluto prendere parte a questo incontro più tecnico a riprova del fatto che i cittadini non si fidano più di chi li rappresenta, anche in considerazione dello stato dell’arte e della scarsa o quasi nulla reazione dei rappresentanti ad ogni livello su questioni così vitali. Diverse le componenti politiche in sala a riprova del fatto che, se la gente fa sentire il proprio alito sul collo, cambia il modo di rapportarsi tra i titolari delle deleghe e il popolo stesso. Insomma, partecipazione, confronto, controllo, cogestione. Ecco, questa la possibile futura mappa della gestione della cosa pubblica. Il centro, il centro sinistra, il centro destra, il M5S, i comitati, le persone libere erano in sala con la voglia di scrivere nuove pagine che possano ridare fiducia e vigore alla provincia ed al Molise tutto. Solo per citarne alcuni, come Lorenzo Coia, sindaco di Filignano e delegato dal presidente Carrino a rappresentare l’ente provincia, Angelo Camele, sindaco di Bagnoli del Trigno, Carlo Veneziale, consigliere regionale del CS, Michele Iorio, consigliere regionale del CD, Mimmo Izzi dell’UDC, Ovidio Bontempo e Francesca Scarabeo, consiglieri comunali dissidenti CS, Davide Avicolli, consigliere comunale uscente CS, Gianni Fantozzi, Filomena Calenda e Sonia De Toma, consiglieri comunali uscenti del CD, Sergio Sardelli, consigliere provinciale uscente e presente anche come delegato dell’On. Leva, rappresentanti del M5S, Nicola Frenza in rappresentanza dei Comitati, tutti(ad eccezione del rappresentante del M5S che non ha preso la parola) hanno manifestato la volontà di accelerare sul percorso intrapreso. La sintesi della serata sta in quelle che sono le prossime future tappe, a partire da un consiglio provinciale indetto per il giorno 8 prossimo, nel quale si faranno voti sulla necessità di conservare l’ente e le istituzioni sul territorio, la richiesta di un incontro per lunedì 12 c.m. con la rappresentanza parlamentare molisana, la richiesta di un consiglio regionale monotematico sull’argomento della difesa del territorio e delle istituzioni presenti. Per dovere di cronaca, ci sembra giusto ricordare che c’è stato anche chi ha proposto la restituzione delle schede elettorali se non si dovesse risolvere un bel nulla e, ai sindaci della provincia, di rimettere la fascia nelle mani del prefetto.
In sala anche l’ex preside Bontempo il quale, unitamente ad altri, ha chiesto il coinvolgimento del corpo studenti. Nulla è stato definito irricevibile. Come si vede, la cittadinanza è pronta per qualsiasi passo, anche forte, per sostenere quello che rimane della nostra terra. L’appuntamento è per il giorno12 ottobre alle ore 18.00 presso la sala gialla della provincia di Isernia, dove il Comitato, i cittadini e chi vorrà esserci, incontreranno i parlamentari Danilo Leva, Roberto Ruta, Ulisse Di Giacomo e Laura Venittelli per la stesura di un documento condiviso da inoltrare al ministro Alfano e al presidente della giunta regionale Paolo Frattura.
Emilio Izzo