L’associazione F.I.A.D.E.L.di Isernia, l’Associazione contro le illegalita’ e le mafie “A. Caponnetto” , il Partito Comunista dei Lavoratoridi Isernia, hanno ampiamente e dettagliatamente dimostrato come le soste blu nella città di Isernia penalizzano la popolazione residente e pendolare, colpendo soprattutto i lavoratori e le piccole attività, le fasce più deboli, tanto più con lo spropositato aumento di stalli e tariffe senza alcun legame con l’interesse pubblico e dettate solo da esigenze di profitto nell’affidamento al capitale privato.
Ma abbiamo anche dedotto numerose e gravi illegittimità già rese pubbliche ed attualmente al vaglio della magistratura ordinaria, penale e contabile, sull’affidamento in concessione per violazione dell’art.32 del codice dei contratti pubblici, per la non esigibilità della tariffa in assenza dell’ordinanza sindacale che la dispone, per le multe illecite ai disabili nonostante l’esenzione stabilita nel capitolato di concessione, tanto per ricordarne le principali. E siamo ancora in attesa dell’esito della nostra istanza di sequestro dei parchimetri da noi fatta alla Procura.
La giunta del Comune di Isernia, mostrando però sciocca arroganza nell’ignorare le sacrosante proteste popolari, diffondendo tesi surreali e fuorvianti, continua a non annullare gli atti ed a far multare chi sosta senza pagare negli stalli blu; disabili inclusi, atteso che la società privata si rifiuta di ottemperare alla esenzione prescritta dallo stesso Comune, senza che il sindaco attivi neanche la risoluzione del contratto per inadempimento !
Ciò premesso, trattandosi di soste a pagamento e quindi di materia afferente il Codice della Strada, oltre che di codice dei contratti pubblici, vi sono specifiche competenze del Prefetto, ci siamo rivolti anche a quest’ultima istituzione per l’intervento di competenza.
Ma il Prefetto di Isernia Guercio non ha ritenuto di riceverci per ascoltare le nostre legittime proteste, liquidandoci con una nota del 10.09.2019 che si limitava a comunicarci di aver “chiesto informazioni in merito al Sindaco del Comune capoluogo”.
Poi il silenzio assoluto.
Rendiamo perciò noto di aver inviato i primi ricorsi avverso alcuni verbali fatti elevare dalla società concessionaria, anche al Prefetto e sin da ora facciamo presente che non accetteremo rigetti apodittici o palesemente non conformi alla normativa da noi eccepita, annunciando in tal caso ulteriori passaggi di tutela legale e di contestazione.
Con l’occasione invitiamo il Prefetto a rivedere il proprio modo di operare rispetto ai ricorsi amministrativi su tali questioni che assumono rilevanza sociale soprattutto per le classi più deboli tartassate: cioè a non operare come sinora fatto con l’Autovelox di Macchia d’Isernia oppure quello di Sesto Campano, laddove ha perseverato nel rigettare i ricorsi e raddoppiare le multe nonostante essi fossero essi palesemente illegittimi come confermato dalla Corte di Cassazione più volte, si cita per tutte l’ultima sentenza n. 31411 del 02.12.2019.
ASSOCIAZIONE FIADEL – FED. PROV.LE ISERNIA – (Feliciantonio Di Schiavi)
L’ASS. CONTRO ILLEGALITA’ E MAFIE A. CAPONNETTO – Romano De Luca
IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – ISERNIA -(Tiziano Di Clemente)