L’amministrazione comunale esprime soddisfazione per la riapertura della sede della facoltà di infermieristica de “La Sapienza” presso l’ex convitto vescovile, in via Mazzini, che è certamente la sede più adeguata, anzi l’unica che riesce a contemperare le esigenze della città e degli studenti, una sede che vedrà il suo potenziamento con nuovi uffici e servizi in favore della cittadinanza isernina e del circondario. Infermieristica è un significativo e ulteriore tassello per il rilancio del centro storico, così come più volte chiesto anche dal comitato dei commercianti.
Ciò è stato possibile grazie alla proficua sinergia di varie istituzioni e organismi, quali la Regione Molise, l’Università, l’Asrem e la Curia che, insieme al Comune, hanno concorso al raggiungimento dell’obiettivo finale.
«Il Comune di Isernia è sempre stato promotore e coordinatore del progetto finalizzato alla riapertura della sede universitaria nella parte antica della città – ha dichiarato Sonia De Toma, assessore comunale alla pubblica istruzione e all’università. – Infatti, si è costantemente adoperato nel convocare tavoli tecnici e incontri fra le parti interessate. L’azione di coordinamento iniziò due anni fa quando il sindaco Giacomo d’Apollonio, con sue missive, invitò la Regione ad attivarsi per il trasferimento della facoltà di infermieristica.
A queste seguirono alcune riunioni, fra cui quella del 5 dicembre 2017 presso Palazzo san Francesco, da cui partirono i determinanti impulsi organizzativi. Altri incontri sono poi seguiti, pure con la nuova amministrazione regionale, fra cui quello dello scorso 8 agosto che ha dato l’input definitivo, lottando contro il tempo, affinché tutto fosse pronto per l’inizio del corrente anno accademico. Cosa che è puntualmente avvenuta. A partire dalle sedute di laurea tenutesi a metà ottobre, – ha concluso l’assessore De Toma – la sede di via Mazzini vede la frequentazione di circa duecento universitari (fra studenti e docenti), con il gradimento di tutte le parti sociali».