Manca ormai meno di una settimana all’appuntamento elettorale che vedrà impegnati gli amministratori della Provincia di Isernia per il rinnovo del vertice di via Berta. Antonio Ditri, candidato del centrodestra e sindaco di Longano, lancia un appello all’orgoglio degli amministratori del territorio affinché la provincia pentra possa recuperare la dignità di territorio sia nei confronti del Governo regionale sia di quello centrale.
“Cari Sindaci ed Amministratori, il prossimo 26 novembre saremo chiamati a scegliere il Presidente della Provincia di Isernia e sulle nostre spalle peserà l’onere di compiere una scelta in rappresentanza dei tanti cittadini che ci hanno eletti nei rispettivi territori. Ho scelto di candidarmi alla carica di Presidente, assieme a tutti gli amici che mi hanno sostenuto, proprio nella consapevolezza di poter essere una voce univoca del territorio e non di una fazione. La nostra Provincia, infatti, appare duramente provata non solo da un lungo periodo di crisi economica, che ha portato al riconoscimento dell’Area di crisi nelle ex zone industriali del territorio pentro, ma anche dal disinteresse palese dimostrato dall’attuale governo regionale. Dal febbraio 2013, infatti, la Provincia di Isernia ha subito sistematiche e mirate azioni volte a depotenziarla nei servizi, mentre si è trovata completamente disarmata nella rappresentanza nelle sedi istituzionali. Un territorio “sotto attacco”, per utilizzare un termine forte, sia da parte dei continui tagli del Governo centrale sia da parte della programmazione regionale. Ultimo ed eclatante atto di lontananza dalle necessità che voi, amministratori come me, avete sotto gli occhi è la programmazione dei fondi per il ripristino della viabilità del Molise: su circa 100 milioni di euro stanziati, solo 11, dunque meno dell’8%, saranno destinati al territorio della Provincia di Isernia per una via, la fresilia, che comunque serve più la Provincia di Campobasso che quella di Isernia. Dimenticate le aree interne, dimenticato l’alto Molise, abbandonata a se stessa, ancora una volta, la galleria di Belmonte del Sannio, chiusa da ben 7 mesi, per non parlare della frana del Macerone ormai sparita dal discorso politico di chi, invece, la utilizzava come cavallo di battaglia solo un anno fa. Interventi urgenti e fondamentali per non piegare ulteriormente la resistenza di un territorio già flagellato.
L’appuntamento del 26 novembre prossimo è dunque un momento importante per riprendere in mano le sorti del nostro territorio e per dichiarare fermezza e dignità verso chi vuole annullare la nostra autonomia. Vi chiedo, pertanto, di compiere una scelta di responsabilità verso i vostri concittadini e verso la vostra terra; vi chiedo di scegliere da che parte stare nella consapevolezza di dover rappresentare, prima di ogni cosa, gli interessi di un’area che ha già troppo subito la distanza della politica dal territorio. L’appello lo rivolgo a voi colleghi come cittadini prima ed amministratori poi: sappiamo ciò che vogliamo lasciarci alle spalle, ma possiamo farlo solo cambiando direzione. Uniamoci in difesa della Provincia di Isernia, diamo concretezza alla nostra azione, datemi la vostra fiducia perché solo un’Istituzione vicina alle nostre concrete necessità può restituire dignità all’intera Provincia e al vostro ruolo di amministratori”.