Il segnale, ‘nuovo’ sarebbe chiaro: non si possono aspettare le beghe politiche, per far ripartire subito la macchina amministrativa ad Isernia.
Si partirebbe (il condizionale è d’obbligo) con una giunta a quattro, con dentro due eletti e due tecnici esterni di fiducia del sindaco.
Il PD non scioglie la riserva sui nomi e non si può aspettare che lo faccia perché il tempo stringe; i suoi rappresentanti entreranno in un secondo momento.
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