Il Presidente della Giunta Regionale del Molise, con il Decreto n. 16 del 26/02/2020 avente ad oggetto “Deviazione “mezzi pesanti” dal centro abitato di Venafro – Provvedimenti ulteriori” ha disposto, per un ulteriore periodo di 1 anno, a decorrere dalla data del suddetto provvedimento, limitazioni al passaggio dei veicoli di massa a pieno carico superiore a 6,5 t. nel centro urbano di Venafro.
Con questo nuovo decreto del presidente della Regione Molise, per il comune di Venafro, fino al 25 febbraio 2021, i veicoli di massa a pieno carico superiore alle 6,5 tonnellate in ingresso dalla Casilina e diretti a Isernia, Campobasso o Castel di Sangro, non potranno circolare in corrispondenza dell’intersezione tra la Statale 85 Venafrana e la Statale 6 dir Casilina (quadrivio via Colonia Giulia-Corso Campano, nel centro abitato della città.
Unica eccezione consentita per gli autobus di linea, mentre gli altri mezzi pesanti dovranno seguire il seguente percorso alternativo: obbligo di svolta a destra e instradamento lungo la Statale 85, in direzione Sesto Campano; percorrenza della Statale 85 fino al Km 15+900 e instradamento lungo la Variante di Venafro (km 0+000) in direzione Isernia, Campobasso, Castel di Sangro; percorrenza della Variante fino al Km 8+550 e instradamento sulla Statale 85 (Km 27+200) in direzione Isernia, Campobasso, Castel di Sangro; in corrispondenza dell’intersezione tra la Venafrana e la Casilina, inoltre, è prevista l’istituzione dell’obbligo di svolta a sinistra per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 6,5 tonnellate provenienti dalla direzione Napoli/Sesto Campano, in transito su Corso Campano, ad eccezione degli autobus di linea.
Il Comune di Venafro garantirà tutte le azioni indispensabili a limitare la sosta degli autoveicoli lungo Corso Campano e via Colonia Giulia.
La regolamentazione della circolazione dei mezzi pesanti, stando al decreto costituisce un “valido strumento per alleviare, sia pur in maniera parziale e non definitiva, i livelli di inquinamento nella piana di Venafro e le conseguenze sulla salute pubblica, nell’attesa di completare i percorsi di adeguata conoscenza scientifica”.
Il decreto è stato emanato, in quanto lo scorso 30 gennaio a seguito dei superamenti dei livelli soglia di Pm10, la Regione Molise, di concerto con gli enti territoriali interessati e con l’Arpa Molise, in un incontro presso il Comune di Venafro, aveva deciso di intensificare il monitoraggio e controllo della qualità dell’aria della piana, anche con l’ausilio di mezzi mobili, al fine di indagare puntualmente e per un periodo significativo di tempo, sulle possibili fonti emissive degli inquinanti e avere elementi probanti per una strategia di risoluzione, con effetto immediato.