Venerdì 25 novembre alle ore 17:30 presso l’Hotel Europa di Isernia, il Club locale dell’INTERNATIONAL INNER WHEEL, vuole dare risalto a questa ricorrenza, per non dimenticare quanto stabilito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha ufficializzato questa data in ricordo del brutale assassinio, nel 1960, delle tre sorelle Mirabel, che si erano impegnate nel contrastare il regime del dittatore Rafael Lèonidas Trujllo, nella Repubblica Dominicana, perpetuato per oltre 30 anni. Dal 1999 il 25 novembre è una ricorrenza per la quale i Governi e le Organizzazioni Internazionali invitano ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. L’Incontro Tavola Rotonda organizzato dal Club Inner Wheel, vuole stimolare Riflessioni e Pensieri, delle tantissime forme di violenza, preludio del ben più grave femminicidio, che, quotidianamente, si perpetuano in molti ambienti e fra i più disparati ceti sociali.
In Programma all’Incontro Dibattito, l’intervento:
– della Prof.ssa Anna PAOLELLA, Pedagogista Referente per la legalità U.S.R. Molise:
“Imparare ad essere Donna”
– della Psichiatra Psicoterapeuta Dott.ssa Graziella d’Achille: “Le Altre Forme di Violenza”.
Inoltre, Confronto Aperto dalla lettura di alcuni brani del libro di recente pubblicazione – SEI ORE e VENTITRE’ MINUTI – di Domitilla Shaula Di Pietro, già presentato in anteprima dall’associazione TiamoDaMorireOnlusdi Roma, presidio permanente per la denuncia contro gli abusi alle donne. La solidarietà delle donne contro la violenza di genere e l’invito a cercare la forza per denunciare ogni forma di abuso, è un dovere morale, sottolinea la Presidente del Club Inner Wheel di Isernia Angelina Scacciavillani; e il Club da me rappresentato, non vuole mancar di dar voce ad una iniziativa locale, con la partecipazione di tutte le rappresentanti delle Associazioni Femminili locali: FIDAPA – PROMOZIONE DONNA – CIF Centro Italiano Femminile e con l’invito esteso alle Donne del Rotary Club di Isernia.
Una testimonianza che vuole sensibilizzare, con rinnovata forza, soprattutto le nuove generazioni, per avere consapevolezza delle più svariate forme di abuso, che sviliscono la dignità umana ed incidono profondamente l’animo, ancorchè non denunciate non consentono mai la vera rinascita.
Non Arrendiamoci, mai.