Nelle giornate di ieri pomeriggio e questa mattina presso il Comune di Isernia si sono riunite la Parte Pubblica del Comune, le OO. SS. e le RSU per discutere sul salario accessorio spettante ai dipendenti comunali, riguardante le trascorse annualità 2013 e 2014.
In verità dette riunioni si sarebbero dovute fare ad inizio di ogni anno e non dopo quasi tre anni come accaduto per il caso di specie.
Il Segretario comunale, quale rappresentante della Parte Pubblica ha portato al tavolo la stessa proposta che aveva portato le volte precedenti ed ancora una volta è stata bocciata dalla maggioranza dei presenti.
Essa è stata sottoscritta, infatti, solo dalla minoranza delle RSU ovvero da 3 persone su 7 nonché da una sola Organizzazione Sindacale che peraltro ha firmato con riserva e da una parte della Parte Pubblica.
Il Sindacato CSA e le RSU che ad esso fanno capo, hanno evidenziato le illegittimità della proposta ed hanno altresì evidenziato e fatto verbalizzare i vizi in essa contenuti che di fatto penalizzano la gran parte dei lavoratori.
Infatti a gran parte dei dipendenti, che sono titolari di specifiche responsabilità in quanto formalmente conferitegli, non gli è stata attribuita la spettante indennità, come pure ci sono lavoratori ai quali spetta l’indennità di rischio, di reperibilità, di disagio, di turnazione e con detta proposta tale loro diritto è stato cancellato.
Inoltre il CSA ha insistito per discutere sulla lunga lettera firmata da 75 dipendenti che hanno lamentato all’Amministrazione Comunale abusi, soprusi, danni erariali ed altro, che puntualmente si verificano presso il Comune di Isernia ad opera della struttura, ma il Segretario comunale non ne ha voluto sentir parlare.
Siamo soddisfatti, invece, della promessa fatta dall’Assessore al Personale Sig. Roberto Di Baggio il quale, a seguito di richiesta del CSA ha annunciato che l’ufficio del Personale sta lavorando per aumentare le ore di lavoro ai dipendenti part time ed ha promesso che dall’anno 2015 la contrattazione sindacale avverrà in modo più spedito, con nuove regole, affinchè tutti i dipendenti vengano valorizzati e le relative indennità dovranno essere spalmate in modo equo e con criteri prestabiliti e non come avvenuto fino ad oggi.