In coro e senza tentennamenti, i comitati, le associazioni e le persone tutte riunite in protesta davanti all’inceneritore di Pozzilli, hanno gridato tutta la loro rabbia e la loro totale convinzione che quella di venerdì 12 febbraioi c.m. è stata semplicemente la prima tappa di un nuovo, duro ed inevitabile percorso di battaglia! Il Comitato Interregionale contro le Camorre, l’Associazione Antimafia A.Caponnetto sez. Abruzzo-Molise, l’Osservatorio Molisano sulla Legalità, l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, il Comitato Impeachment Popolare, Il Comitato contro l’Eolico di Matrice, l’Associazione Consumatori di Montecilofone, il Movimento Prima le Persone, il PCL, l’O.S USB, il Comitato pro SS.Rosario di Venafro, la Pro Loco di Pozzilli, Il Gruppo di Aggregazione popolare di Bojano, il Meetup 5 Stelle di Venafro, la UIL Beni Culturali del Molise, il Comitato Basta Emissioni di Campobasso ed altri che in queste ore ci stanno contattando, hanno unito le loro forze e i loro convincimenti in tema di salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico e hanno lanciato la loro sfida a tutti coloro i quali stanno distruggendo aria e salute! I numerosi interventi da parte di una nutrita rappresentanza popolare, hanno avuto modo di chiarire ai presenti le minacce passate, presenti e future che deriveranno dagli scellerati accordi che la regione Molise ha messo in atto, all’insaputa dei molisani, con la regione Abruzzo e il ministero competente. Del resto lo stesso assessore Facciolla, più volte richiamato negli interventi, ha avuto modo di farci sapere con molto candore che in Molise già sversano diverse regioni del centro sud e alcune di esse sono a forte incidenza di malavita organizzata! Nessuna considerazione per i molisani da parte degli amministratori regionali, nessuna informazione preventiva, del resto, il bubbone è venuto fuori solo casulamente e grazie ad alcuni articoli di stampa abruzzese, l’apparato di maggioranza politico regionale ha svolto tavoli e trattative alle spalle e sulla pelle delle persone, ignari ancora una volta del tradimento elettorale posto in essere da Frattura e compagni che stanno disattendendo a qualsiasi promessa e programma politico.
Striscioni e cartelli hanno sottolineato l’humus della rabbia dei cittadini che non hanno più intenzione di assistere a morti dovute ai veleni emessi nell’aria e che pertanto, prima di sciogliere questo primo atto di ribellione sociale, si sono dati un nuovo appuntamento per venerdì 19 febbraio c.a., presso la Sala Gialla del palazzo della provincia di Isernia, alle ore 18.00 per un’assemblea generale di associazioni, comitati e cittadini per organizzarsi e formalizzare un nuovo soggetto comprendente tutte le anime presenti nella giornata odierna alla manifestazione di Pozzilli e per accoglierne di nuove e per decidere le prossime azioni di lotta che si preannunciano forti e clamorose. L’invito che si rivolge a tutti i molisani è quello di esserci per scongiurare nuovi presagi di morte e l’invito d’obbligo è parimenti per tutti i sindaci e il presidente della provincia per il ruolo di responsabilità che ricoprono. Dobbiamo esserci tutti per i motivi espopsti e per onorare la presenza della giovanissima Margherita, coraggiosa presidentessa della Pro Loco di Pozzilli che ha avuto “l’ardire” di disattendere le direttive del suo paese (coeso intorno al sindaco e alle sue scelte scellerate), presentandosi alla protesta senza mostrare il fianco ai nemici dell’ambiente e della salute. E siccome sono certo che la osteggeranno in questo suo percorso con noi, dobbiamo accompagmarla e sostenerla con affetto!
Emilio Izzo