L’Unione Europea ha identificato come “esempio di eccellenza” la procedura di audit energetico degli impianti di depurazione predisposta dai tecnici molisani. Gli esempi di eccellenza rappresentano iniziative locali di rilievo sostenute dall’Unione Europea, in quanto azioni vantaggiose e replicabili da altri comuni, province o regioni. L’argomento è particolarmente rilevante visto che i consumi elettrici di un impianto di depurazione rappresentano una delle voci più importanti all’interno dei costi di gestione di un impianto e incidono in maniera significativa sui bilanci comunali. La procedura sviluppata dal gruppo di lavoro della Provincia di Isernia è basata sulla metodologia del benchmarking energetico, ovvero sul confronto sistematico rispetto a valori di riferimento differenziati in base alle classi di taglia dell’impianto di depurazione.
La costruzione del database delle apparecchiature elettromeccaniche presenti lungo la linea liquami e la linea fanghi, unitamente all’analisi dei consumi energetici e dei costi di manutenzione, permette la definizione e l’ottimizzazione delle proposte di efficientamento, sia gestionali sia impiantistiche, quali la riqualificazione tecnologica, l’upgrading delle linee di trattamento e il miglioramento dell’efficienza energetica dei macchinari esistenti.
Un team di ingegneri sta applicando la procedura agli oltre 70 impianti di depurazione presenti sul territorio della Provincia di Isernia al fine di realizzare un’analisi critica dei consumi.
Ricordiamo che l’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci”, lanciata nel 2008 dalla Commissione Europea per contrastare i mutamenti climatici, impegna le città europee a ridurre, entro il 2020, di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e che attuino programmi di riduzione dei consumi energetici.
Ad oggi oltre 4800 municipalità europee hanno aderito al Patto e ben 50 dei 52 comuni della provincia pentra hanno volontariamente deliberato per partecipare all’iniziativa.
L’inserimento della procedura di audit energetico nell’elenco delle best practices dell’ufficio europeo del Patto dei Sindaci attesta la bontà della azioni poste in essere dalla Provincia di Isernia, nella veste di coordinatore territoriale del Patto, grazie al sostegno finanziario dell’Assessorato alle Politiche energetiche della Regione Molise.L’Unione Europea ha identificato come “esempio di eccellenza” la procedura di audit energetico degli impianti di depurazione predisposta dai tecnici molisani. Gli esempi di eccellenza rappresentano iniziative locali di rilievo sostenute dall’Unione Europea, in quanto azioni vantaggiose e replicabili da altri comuni, province o regioni.
L’argomento è particolarmente rilevante visto che i consumi elettrici di un impianto di depurazione rappresentano una delle voci più importanti all’interno dei costi di gestione di un impianto e incidono in maniera significativa sui bilanci comunali. La procedura sviluppata dal gruppo di lavoro della Provincia di Isernia è basata sulla metodologia del benchmarking energetico, ovvero sul confronto sistematico rispetto a valori di riferimento differenziati in base alle classi di taglia dell’impianto di depurazione.
La costruzione del database delle apparecchiature elettromeccaniche presenti lungo la linea liquami e la linea fanghi, unitamente all’analisi dei consumi energetici e dei costi di manutenzione, permette la definizione e l’ottimizzazione delle proposte di efficientamento, sia gestionali sia impiantistiche, quali la riqualificazione tecnologica, l’upgrading delle linee di trattamento e il miglioramento dell’efficienza energetica dei macchinari esistenti.
Un team di ingegneri sta applicando la procedura agli oltre 70 impianti di depurazione presenti sul territorio della Provincia di Isernia al fine di realizzare un’analisi critica dei consumi.
Ricordiamo che l’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci”, lanciata nel 2008 dalla Commissione Europea per contrastare i mutamenti climatici, impegna le città europee a ridurre, entro il 2020, di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e che attuino programmi di riduzione dei consumi energetici.
Ad oggi oltre 4800 municipalità europee hanno aderito al Patto e ben 50 dei 52 comuni della provincia pentra hanno volontariamente deliberato per partecipare all’iniziativa.
L’inserimento della procedura di audit energetico nell’elenco delle best practices dell’ufficio europeo del Patto dei Sindaci attesta la bontà della azioni poste in essere dalla Provincia di Isernia, nella veste di coordinatore territoriale del Patto, grazie al sostegno finanziario dell’Assessorato alle Politiche energetiche della Regione Molise.