L’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro comunica di aver avviato l’iter per il Premio annuale “I Migliori Oliveti del Parco Regionale dell’Olivo di Venafro” , giunto alla seconda edizione e finalizzato ad incentivare la cura e le produzioni degli oliveti del Parco, secondo i canoni delle buone pratiche agricole.
L’iniziativa viene riproposta mentre la Stazione del Gruppo Forestale dei Carabinieri di Venafro ha avviato controlli precisi e puntuali sugli oliveti incolti del Parco, al fine di prevenire la propagazione di possibili incendi all’interno dell’area protetta. Al Premio partecipano di diritto tutti i proprietari terrieri o i conduttori di fondi ricadenti nel Parco Regionale dell’Olivo di Venafro e delle aree strettamente limitrofe, ma non potrà ricevere il premio chi è risultato vincitore nell’edizione scorsa.
Il Premio consisterà in un contributo di 400 € per i conduttori di oliveti risultati vincitori. Si prevede l’assegnazione di 15 premi.
La giuria costituita da membri esperti in materia valuterà gli oliveti attraverso i seguenti parametri:
1- condizioni di gestione del suolo degli oliveti e manutenzione dei muri a secco, ove presenti;
2- stato fitosanitario delle piante
3- numero e dimensioni di piante di olivo,
4- gestione della chioma ed esecuzione di una buona potatura.
Tutti i dettagli verranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito web dell’Ente Parco.
La pulizia degli oliveti è un obbligo che il Parco intende facilitare con questa ed altre iniziative. Infatti, sono sempre più pressanti le lamentele di coloro che vedono messi a repentaglio i propri appezzamenti olivicoli per la cattiva manutenzione degli oliveti limitrofi.
Vengono a tal fine erogate sanzioni ai contravventori alle norme per la manutenzione degli oliveti dal Gruppo Forestale dei Carabinieri, che sovraintende alla vigilanza del Parco.
Sono aumentate le pressioni e le richieste in tal senso, anche perché è ormai prossima l’iscrizione ufficiale del territorio olivetato nel Registro dei Paesaggi rurali storici del Ministero delle Risorse agricole Forestali e Alimentari con prospettive nuove per l’area.