Grande ‘Ndocciata, il Ministro Sangiuliano: Agnone può essere un esempio virtuoso di sviluppo

Il 10 dicembre la cittadina altomolisana ha accolto il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario Vittorio Sgarbi, il Senatore Costanzo Della Porta, la Deputata Elisabetta Lancellotta, il Presidente della Regione Molise Donato Toma e l’Assessore al Turismo Vincenzo Cotugno, per la tanto attesa ‘Ndocciata che ha attirato decine di migliaia di presenze.


Nonostante le condizioni climatiche avverse, che sembravano mettere in crisi, l’appuntamento del 10 dicembre appena trascorso, nel pomeriggio, come da programma la Grande ‘Ndocciata, Patrimonio d’Italia per la Tradizione, si è svolta regolarmente.

Decine di migliaia le presenze registrate sul territorio, provenienti sia dalle regioni vicine che
da parti d’Italia più distanti, arrivate a bordo dei camper, parcheggiati nelle apposite aree,
con pullman o con autovettura e ospiti delle numerose piccole strutture ricettive dislocate su
tutto il territorio dell’Alto Molise.

Un pomeriggio intenso quello di sabato 10 dicembre che ha visto l’arrivo del Ministro alla Cultura Sangiuliano, già intorno alle 16.30, quando, accolto dai cugini Armando e Pasquale
Marinelli, ha fatto visita alla storica Fonderia Pontificia, prima di procedere con l’annullo
filatelico speciale in Piazza Unità d’Italia alla presenza del dottor Giovanni Machetti,
Responsabile della Filatelia per Poste Italiane Corporate Affairs.


A seguire, quindi, il Ministro, accompagnato dal Sottosegretario Sgarbi, dal Senatore
Costanzo Della Porta, la Deputata Elisabetta Lancellotta, il Presidente della Regione Molise
Donato Toma, l’Assessore al Turismo Vincenzo Cotugno e il Sindaco di Agnone Daniele
Saia, ha raggiunto il teatro Italo-Argentino dove si è esibita la Fanfara della Legione Allievi
Carabinieri di Roma. Un concerto, questo, che si è concluso con la consegna di un
riconoscimento al Direttore della Fanfara a opera dello stesso Ministro, del Comandante
Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Maresca, dell’Assessore Regionale Cotugno
e del Sindaco Saia.


Terminato il concerto, quindi, la delegazione si è mossa verso Piazza Giovanni Paolo II dove
la Fanfara ha potuto far risuonare ancora le note dell’inno d’Italia, dopo i discorsi delle
Autorità.

“Non vi nascondo di aver provato una forte commozione oggi per l’accoglienza ricevuta” ha
attaccato il Ministro Sangiuliano, facendo riferimento anche alle sue origini agnonesi.
“Questa è una terra che ha molto da offrire” ha quindi proseguito per poi concludere “Da
domani, insieme al Presidente Donato Toma, all’Assessore Cotugno e al Sindaco Saia
lavoreremo affinché la cultura di Agnone e dell’Alto Molise possano diventare un punto di
riferimento anche socio-economico per lo sviluppo del turismo. Questa terra merita
tantissimo!”.


Nella stessa direzione quindi, il Sindaco Saia che, nel suo lungo discorso, ha dichiarato: “La
nostra regione è un’area interna con le relative criticità che tutti noi conosciamo, legate al
progressivo depauperamento dei servizi essenziali quali sanità, istruzione, trasporti,
infrastrutture viarie, che innesca purtroppo il circolo vizioso dello spopolamento di queste
aree. Non dobbiamo arrenderci però!” ha continuato a gran voce. “Il sentimento prevalente
non è e non vuole essere la rassegnazione passiva ad un destino inesorabile! Il sentimento
imperante vuole essere il coraggio. Il coraggio nasce dove c’è autentica visione poiché è la
visione che porta con sé l’energia per l’azione, capace di cambiare ciò che va cambiato – ha
continuato Saia che poi ha concluso con un vero e proprio grido di rinascita. Viva Agnone,
viva l’Alto Molise, viva il Molise, Viva L’Italia”.


È intorno alle 19 quindi che la ‘Ndocciata ha avuto ufficialmente inizio. Oltre 1200 le torce
arse lungo il corso cittadino per poi essere bruciate nel falò della fratellanza, in Viale Alcide
De Gasperi. Come preannunciato sono stati circa 320 i figuranti i quali hanno dato il via a
una sfilata che, ancora una volta, è stata in grado di stupire decine di migliaia di spettatori.

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