Coldiretti Molise è pronta alla mobilitazione se non si troverà una rapida soluzione alla frana di Castelpizzuto. Con il passare delle settimane cresce sempre più anche il grido d’allarme degli allevatori e agricoltori che denunciano una situazione ormai insostenibile per le aziende che rischiano di vedersi paralizzate per l’impossibilità di approvvigionamento di foraggi e altre materie prime necessarie all’alimentazione del bestiame, come anche per i mezzi tecnici necessari per le attività di coltivazione; senza dimenticare l’impossibilità di conferire il latte e rifornire i punti vendita della zona di carne e formaggi.
La bretella realizzata, così come concepita, non risulta idonea a soddisfare le esigenze delle aziende agricole e zootecniche in quanto, seppur rispondenti alle normative in vigore in materia di sicurezza stradale, non appare idonea al transito dei mezzi agricoli, le cui caratteristiche sono molto diverse dalle normali autovetture essendo più grandi e pesanti. A ciò si aggiunge anche la pendenza e la vicinanza della bretella ad un corso d’acqua. Criticità, queste, non trascurabili, osserva l’Organizzazione, specie in questo periodo a ridosso dell’inverno.
Con l’arrivo di possibili gelate e nevicate, gli imprenditori agricoli temono, infatti, che la bretella non possa rappresentare una valida soluzione e quindi, non sia idonea a sopportare il transito dei mezzi agricoli, con il conseguente rischio per l’incolumità delle persone. Per queste motivazioni Coldiretti chiede che il problema venga affrontato e risolto in tempi rapidissimi, attivando immediatamente un’azione di contenimento del movimento franoso e il ripristino del tracciato originario.
Per far ciò occorre trovare una soluzione efficace e condivisa fra gli enti e le Istituzioni preposte alla risoluzione del problema. Sarebbe inoltre auspicabile un intervento degli assessorati regionali competenti a cominciare da quello all’Agricoltura in quanto le aziende dell’area, già provate dalla grave crisi del settore in atto e piegate dall’emergenza Covid, rischiano adesso la chiusura definitiva.
“L’emergenza che sta vivendo la comunità tutta di Castelpizzuto – continua Coldiretti Molise – deve essere affrontata con la massima urgenza. Solo in tal modo si potrà arrestare lo spopolamento dei territori e ridare fiducia nella possibilità di continuare a rimanere a vivere e produrre in questo territorio”.