Avrebbe perso il controllo del fuoco da lui stesso acceso, l’uomo che, nei giorni scorsi, ha causato un incendio boschivo nel comune di Forlì del Sannio.
La pattuglia della locale Stazione Carabinieri Forestale è giunta sul luogo dove le fiamme stavano divampando su un terreno coperto da bosco di querce e vegetazione arbustiva. Le operazioni di spegnimento, effettuate dai Vigili del Fuoco di Isernia e andate avanti per circa un’ora e mezza, hanno limitato a diecimila metri quadrati l’estensione della superficie percorsa dal fuoco.
I militari hanno subito avviato le indagini e ripercorso l’intera zona incendiata per la ricerca e interpretazione degli indicatori del passaggio del fuoco. Sulla base delle informazioni raccolte in ordine agli elementi che influiscono sul comportamento del fuoco, come vento, pendenza e combustibili, si è potuta ricostruire una visione d’insieme delle tracce lasciate dal fuoco e individuare una piccola porzione di terreno al cui interno erano presenti piccoli cumuli di residui vegetali da lavorazione agricola, dove si potevano notare evidenti segni di abbruciamento.
Grazie ad un’attenta attività di indagine si è risaliti al responsabile che, ascoltato dai carabinieri forestali, ha ammesso di aver acceso il fuoco per eliminare il materiale di risulta e che successivamente, per sua distrazione, l’incendio si è esteso al vicino bosco, non riuscendo a contenere da solo le fiamme.
I carabinieri forestali di Forlì del Sannio hanno provveduto a deferire l’uomo alla Procura della Repubblica di Isernia per il reato di incendio boschivo colposo, punito con la reclusione che va da 1 a 5 anni. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia ricorda che gli incendi boschivi, quasi sempre di origine antropica e criminosa, rappresentano una grave minaccia per il patrimonio forestale nazionale e la biodiversità e che l’Arma dei Carabinieri è sempre in prima linea per contrastare questo fenomeno.