La Guardia di Finanza di Isernia ha concluso un’indagine nell’ambito della quale sono state effettuate due verifiche nei confronti di altrettante società operanti nel settore delle elettroforniture che, secondo gli investigatori, hanno sottratto al fisco circa 10 milioni di euro, omettendo di versare l’Iva per 2 milioni di euro. Cinque le persone indagate. Le società, operanti su tutto il territorio molisano, avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti. Nell’ambito dell’indagine le Fiamme gialle hanno proposto al Giudice per le indagini preliminari di Isernia il sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle imposte evase, pari a circa 2,7 milioni di euro. Gli accertamenti bancari e patrimoniali, nei confronti degli indagati, hanno permesso di recuperare risorse finanziarie, quote societarie e beni immobili, nella disponibilità o riconducibili a questi ultimi, per oltre 700 mila euro, tutti cautelati a garanzia del debito tributario maturato nei confronti dell’Erario.
Il sequestro di beni eseguito dalla Finanza rientra nell’inchiesta ‘Alta Tensione’, riguardante l’ex assessore regionale del Pd Massimiliano Scarabeo. Proprio Scarabeo, insieme a suo fratello, finì ai domiciliari nel giugno 2015 con l’accusa di truffa e frode fiscale. L’indagine è conclusa e a breve potrebbe essere fissata l’udienza preliminare. (Ansa)