Con inusitata “ordinanza dirigenziale” n. 64/2016 il Presidente della Provincia di Isernia promette non meglio specificate sanzioni a carico dei cittadini che pongano a repentaglio la sicurezza stradale per omesso taglio di siepi e rami, “CONSTATATA la difficoltà di provvedere in merito con le squadre di manutenzione stradale per l’esiguo personale rimasto ancora in servizio”.
Tralasciamo il grave errore tecnico-giuridico per il fatto che l’organo politico non può emettere “ordinanze dirigenziali”, e per la contraddittorietà della disposizione laddove è evidente che gli operai provinciali non possono entrare nei fondi estranei alla zona privata così come i cittadini non possono operare nella parte provinciale.
Quello che ci preme osservare in merito a questa singolare Ordinanza è quanto segue:
1)- non risolve il problema della sicurezza stradale poiché è noto che l’invasione di cunette e tratti con siepi e rami deriva in grande prevalenza dalla zona di rispetto di pertinenza della Provincia (variabile da 1 a 4 metri a seconda dei casi), e solo raramente da quella di pertinenza dei singoli cittadini;
2)- avendo per l’ennesima volta constatata la “difficoltà di garantire la manutenzione stradale per l’esiguità del personale”, si ribadisce di nuovo l’urgenza di rinnovare i contratti agli operai cantonieri, erroneamente interrotti a marzo 2016 per un presunto “parere contrario dell’ispettorato della FP” che, dopo il nostro intervento come da passate cronache locali, si è rivelato del inesistente.
Né si deve attendere alcun “parere della Corte dei Conti” atteso che, come il PCL MOLISE ha fatto da ultimo constatare anche in sede di tavolo prefettizio, in merito già si è pronunciato anche il Dipartimento della Funzione Pubblica, il quale ha chiarito che ben può procedersi alla stipula dei contratti dei cantonieri (erroneamente interrotti a marzo 2016), potendosi derogare al limite dei 36 mesi per il contratto a tempo determinato in caso di comprovate necessità come quelle della manutenzione stradale, in virtù del combinato disposto dell’art. 1 comma 7 D.L. 78/2015 e dell’ art.4 comma 9 D.L. 31/8/2013 n.101 (la cui efficacia temporale è stata prorogata sino al 31/12/2016), elementare principio di diritto che da marzo invano stiamo eccependo al Presidente e ai vertici burocratici della provincia.
Pertanto, atteso che è ormai inderogabile ed urgente provvedere a rimuovere lo stato di insicurezza delle strade provinciali, si sollecita il Presidente a rimuovere la ingiustificata inerzia nel procedere rinnovo dei contratti a tempo determinato dei cantonieri erroneamente interrotto a marzo 2016, ferme restando le nostre proposte per un futuro servizio a gestione pubblica (azienda speciale provinciale e accordo Regione-Provincia-Anas. Comuni).