D’Apollonio: mi sono candidato per fare solo ed esclusivamente gli interessi della città

A poche ore dalla chiusura di questa lunga campagna elettorale, desidero rivolgere pubblicamente un appello al voto ai cittadini di Isernia.  Vorrei ricordare loro, con profondo rispetto e grande umiltà, che ho accettato di candidarmi per fare solo ed esclusivamente gli interessi della città. Gli interessi di una comunità che va ricostruita dalle fondamenta, che ha bisogno di ritrovare fiducia in se stessa e nelle istituzioni.
Ho scelto di ripropormi per il ruolo di sindaco di Isernia per dire no alla rassegnazione: per ridare fiato e speranze a quanti hanno visto partire i loro figli per cercare lavoro, lasciando tristemente questa terra per tentare la fortuna altrove. Ogni giovane che è costretto ad andare via rappresenta una sconfitta per la politica, per la città, per ognuno di noi. E invertire la rotta è molto difficile, lo dico con sincerità. Ma non è impossibile. Occorre però avere i piedi per terra e non fare ricorso alle solite, facili e fallaci promesse. Io non sono un politico di professione e di promesse non amo farne. Ma quando prendo un impegno mi onoro di portarlo a termine sempre, con la massima abnegazione e nel rispetto di quanti, già nel primo turno elettorale, mi hanno accordato la propria fiducia.
Sono ormai in congedo da qualche anno: un circostanza che mi consente di non avere alcun interesse personale e, soprattutto, di poter dedicare quanto più tempo possibile al ruolo di primo cittadino. Non ci sarà priorità diversa dal Comune di Isernia. Non ci sarà altro prima degli isernini: i loro problemi, le loro esigenze, i loro dubbi, qualunque essi siano, saranno anche i miei. I cittadini troveranno la mia porta sempre, sempre aperta. Sarò il sindaco di tutti: di quelli che mi hanno sostenuto dal principio, di quelli che mi hanno conosciuto e apprezzato solo oggi; ma anche e soprattutto di quelli che, anche domenica, dovessero scegliere altre strade. Se avrò l’onore di indossare la fascia tricolore, di essere sindaco di questa città, li convincerò con i fatti.
Aprirò ai programmi anche degli altri candidati sindaci. Le buone idee, qualunque sia la paternità, saranno ben accette e condivise. Sono pronto a fare miei i progetti e le proposte che nascano davvero nell’interesse della collettività. Non avrò pregiudizi o preconcetti: perché il bene comune è tale solo se si va, tutti, in un’inca direzione, senza frapporre ostacoli dettati da colori politici o dettami di partito.
Isernia, ora più che mai, ha bisogno di amministratori coerenti e adeguati, con programmi seri e concreti, fuori da rigidi schemi politici. Ha bisogno di una macchina amministrativa che torni a funzionare come un orologio, fornendo servizi puntuali ed efficienti ai cittadini. Ha bisogno di maggiore attenzione al sociale, alle famiglie in difficoltà, ai nuovi poveri. Ha bisogno di scuole sicure. Ha bisogno di un Paleolitico che diventi traino dello sviluppo e dell’economia. Ha bisogno di diventare una città turistica e, per essere tale, ha bisogno del ripristino del decoro urbano e della risistemazione delle principali strade e piazze, biglietto da visita per chi viene da fuori e non conosce la nostra terra. Isernia ha bisogno di tante cose: ma ha bisogno, forse più di ogni altra, di amministratori onesti, seri, trasparenti, che siano in grado di infondere fiducia. Ha bisogno di discontinuità col passato. E ha bisogno, infine, che siano unitigli sforzi, che siano messe insieme le migliori risorse possibili, per tornare bella come un tempo. Se mi sarà accordata la fiducia anche domenica, non deluderò le aspettative: lo farò per tutti voi, per tutti noi.

GIACOMO D’APOLLONIO

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