Contrasto alla criminalità : specifici servizi di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Isernia

Sono stati programmati specifici servizi di  controllo del territorio da parte della Polizia di Stato in tutta la provincia di Isernia  nel corso dei quali sono stati individuati soggetti che per condotta di vita e frequentazioni rientrano nella sfera di applicabilità di tali misure di prevenzione. Il Questore di Isernia, Dr. Borzacchiello, ha emesso ben sei  provvedimenti di Avviso Orale nei confronti di altrettante persone residenti in questa provincia, tutte con pregiudizi di Polizia per i reati contro il patrimonio, la persona, la fede pubblica, l’ordine pubblico, l’amministrazione della Giustizia, la pubblica amministrazione, nonché violazioni concernenti la disciplina delle sostanze stupefacenti e della guida sotto l’influenza dell’alcool. Gli stessi sono stati ritenuti,  sulla base di fatti concreti, pericolosi per la sicurezza pubblica e dovranno cambiare condotta di vita pena l’aggravamento della misura loro irrogata.Inoltre è stata applicata la misura della Sorveglianza Speciale  con Obbligo di Soggiorno  nel comune di Isernia, ad un trentenne, residente in questo capoluogo,  di notevole spessore criminale,  con a carico numerosi pregiudizi di polizia  per reati contro il patrimonio e le sostanze stupefacenti. Lo stesso era già “attenzionato” dal personale della Divisione Polizia Anticrimine, per le recenti denunce per gravi reati, il tenore di vita e la frequentazione di soggetti pregiudicati, tutti elementi indicativi di una condotta antisociale e di una personalità insofferente al rispetto delle regole della civile convivenza.  L’uomo, con l’applicazione di tale misura, per un anno non potrà uscire dal territorio del Comune di Isernia e dovrà osservare particolari stringenti prescrizioni limitative. Inoltre personale della Squadra Mobile della questura di Isernia ha denunciato per minacce un cittadino della Provincia, proprietario di un appartamento concesso in locazione ad un Isernino che, per un determinato periodo di tempo, aveva pagato il canone con oggetti di elevato valore economico. Il denunciato pretendeva il pagamento dei canoni già saldati, negando ogni cessione di beni in suo favore. Numerosi testimoni, sentiti dal personale operante, hanno confermato quanto denunciato, fino a lasciar presumere un pericolo per l’incolumità fisica del malcapitato.

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