ll Comune di Isernia conferma di voler evitare la chiusura definitiva del ‘Museo dei costumi tradizionali’ e di voler far restare in città la mostra di abiti e monili antichi nata dalla collezione di Antonio Scasserra, direttore del Musec.
“Già nel settembre dello scorso anno – ha ricordato il sindaco Giacomo d’Apollonio – io e l’assessore Eugenio Kniahynicki, dopo aver avviato contatti con Scasserra, rendemmo pubblicamente noto il proposito dell’amministrazione comunale, chiarendo di voler fare la nostra parte per salvaguardare il Musec, e avanzammo una proposta in tal senso, impegnandoci a trovare, unitamente a tutte le istituzioni interessate, una soluzione ai problemi che avevano portato al contenzioso con la Provincia e alla chiusura della struttura, che custodisce una collezione che consideriamo un importante patrimonio culturale da tutelare e valorizzare”.
“Fin dall’inizio – ha aggiunto Kniahynicki -, ho seguito su mandato del sindaco l’evolversi della questione con l’obiettivo primario di far restare il Musec a Isernia. Nello scorso marzo, proprio per trovare un’auspicabile soluzione, c’è stato un incontro a Campobasso voluto dall’assessore regionale Vincenzo Cotugno e al quale, oltre a me, al sindaco e al direttore Scasserra, parteciparono il presidente della Provincia e i rappresentanti della Soprintendenza”.
Purtroppo, nonostante ogni tentativo di mediazione intrapreso dal Comune e dalla Regione Molise, i rapporti tra Scasserra e la Provincia di Isernia, nella cui sede di via Berta era ospitato il Musec, sono risultati insanabili. Quindi, il Comune, che ha sempre agito per la riapertura del museo, ha ora in animo di concedere in prima persona i locali idonei allo scopo.”Rispetto alla collezione Scasserra, l’amministrazione comunale c’è sempre stata e continuerà ad esserci – ha ribadito il sindaco -.
Un accordo è possibile e sono fiducioso per un esito positivo. In sinergia con la Regione, che dovrà garantire le necessarie risorse finanziarie, contiamo di riaprire il Musec trasferendolo in una nuova sede. C’è già una pre-intesa di massima sulla individuazione dei locali”.
“Per noi – hanno concluso d’Apollonio e Kniahynicki – la priorità è che il Museo dei costumi tradizionali resti a Isernia, e che torni presto ad essere luogo di cultura ammirato e apprezzato da studiosi e visitatori d’ogni parte d’italia”.