Aveva firmato insieme ad altri 8 presidenti di regione per il referendum sulle trivelle in mare, facendosi fotografare sorridente al fianco del capofila del movimento, il presidente della regione Puglia Emiliano. Poi, come gli succede quasi sempre, si è rimangiato tutto e ha votato “NO”. Cosa volete, Frattura è fatto così, non è capace di mantenere fede a quello che dice, ed è abituato a non leggere quello che firma (vedi documenti dei comitati a difesa degli ospedali ).E veniamo ad Isernia. Qui il PD si era presentato con qualche decina di candidati a sindaco, uno per ogni fazione. Poi all’improvviso Frattura, Ruta, Leva e Fanelli si sono accorti che ad Isernia si giocavano il loro futuro, e allora per gettare fumo negli occhi dei cittadini si sono inventati la candidata unica Formichelli, ricoperta di elogi da Frattura già qualche minuto dopo le primarie. Ne prendiamo atto, e sarebbe il caso che Rita Formichelli , invece di dichiararsi “indipendente”, dicesse la verità: e cioè che è la candidata ufficiale del PD, di Frattura, Ruta e Fanelli. Altro che “non ho la tessera del PD”. Tra circa un mese poi toccherà ai cittadini di Isernia esprimere, con il voto, cosa pensano di lei e dei suoi padrini politici. E Isernia, umiliata e depredata, ha la memoria lunga. Si ricorderà di chi ha distrutto l’economia della città e del suo territorio, costringendo alla chiusura le aziende trainanti e centinaia di aziende a conduzione familiare; di chi ha fatto andare via l’Università dal Centro Storico; di chi sta facendo di tutto per distruggere il suo storico Ospedale, per svendere la salute della gente ai privati; di chi ha tenuto chiuso la piscina comunale; di chi non è stato in grado di offrire scuole degne di questo nome e soprattutto sicure. Isernia si ricorderà di tutto questo, e soprattutto che i responsabili di questo sfascio sono gli amici di Frattura.
Sen. Ulisse di Giacomo
Comunali di Isernia, Di Giacomo: la Formichelli dica la verità, non è indipendente è la candidata del PD
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