Così come anticipato, saremo tutti i giorni con la nostra tenda davanti al palazzo della provincia di Isernia per affermare un nostro diritto, quello al lavoro, alla dignità di padri, di mariti, di uomini. Fino ad oggi, nonostante una legge nazionale lo contemplasse, il presidente Coia non ha ritenuto di dover prorogare i contratti fino a dicembre 2016 per i cantonieri-autisti, ma ha, senza ritegno, stipulato con società esterne, contratti per la manutenzione delle strade provinciali, provocando l’ira dei lavoratori precari da 20 anni, oltre ad un danno economico per l’ente, in quanto, con la stessa cifra impegnata per tali lavori, le imprese hanno ripulito solo un terzo dei chilometri della rete stradale a fronte del 100% di quanto avrebbero fatto i cantonieri storici e questo perché, le ditte oltre all’IVA, debbono avere anche il loro ricavo. Una situazione grottesca, assurda, che non trova soluzioni solo perché il presidente Coia, ha deciso lui per tutti, cancellando con un colpo di spugna e di mano, le giuste aspettative dei 35 lavoratori. E pensare che si sta chiedendo una proroga di soli tre mesi di lavoro part time (!!!!!), quel tanto per arrivare a fine anno e per conoscere le risultanze del referendum di riforma costituzionale il quale, nel caso vincessero i NO, rimetterebbe in discussione la cancellazione delle stesse province. Questi lavoratori stanno pagando l’odio del presidente Frattura verso la provincia di Isernia, territorio falsamente identificato con il sistema Iorio ma che tanto fa gioco a lui stesso ormai nemico giurato dell’ex presidente di regione, una volta suo faro e suo mentore, oggi nemico da abbattere e con lui un’intera provincia! Ma al presidio iniziano ad arrivare i primi attestati di solidarietà e di appoggio, nel pomeriggio di ieri, hanno preso parte al presidio il sindaco di Venafro Antonio Sorbo, di Conca Casale Luciano Bucci, di Colli a Volturno Emilio Incollingo, di Sesto Campano Luigi Paolone e di Bagnoli del Trigno Angelo Camele, telefonicamente ha fatto giungere la sua vicinanza il sindaco di Macchiagodena Felice Ciccone, tutti hanno ribadito il loro sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori riconoscendo loro la qualità ottima del lavoro di messa in sicurezza delle strade in questi anni e della professionalità messa in campo. I sindaci si sono dichiarati disposti a portare nei rispettivi consigli comunali la questione e a chiedere al presidente Coia la convocazione di un’assemblea dei sindaci avente all’ordine del giorno la discussione sugli ex precari cantonieri.
Emilio Izzo