Una giornata formativa finalizzata all’avvio di nuovi progetti che coinvolgano le aziende agricole “rosa” e non solo del territorio. Per questo Coldiretti Molise e Coldiretti Donne Impresa Molise hanno organizzato, il 22 maggio, una giornata di incontro e formazione presso l’azienda di trasformazione agroalimentare “Dolceamaro” di Monteroduni (Is) che, insieme alla soc. agr. “Nutfruit Italia” del Presidente regionale di Coldiretti, Claudio Papa, rappresenta un esempio virtuoso di come un prodotto, in questo caso la frutta secca in guscio, possa essere coltivata e trasformata interamente in Molise. Una filiera che concretizza appieno il concetto del “Km zero” tanto caro a Coldiretti. Un esempio di come le eccellenze agroalimentari della regione possano diventare volàno di sviluppo economico e di promozione del territorio, creando ricchezza ed attrattività per l’intera regione.
Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte il Presidente, Claudio Papa, il Direttore regionale, Aniello Ascolese, la Responsabile regionale del movimento femminile Donne Coldiretti, Michela Bunino, la consulente dell’area progettuale di Coldiretti Molise, Manuela Virtuoso, e più di venti aziende provenienti da tutta la regione, sono stati ripercorsi gli step del progetto di educazione alimentare “La buona e sana alimentazione non ha età”, ideato e portato a compimento dalle imprenditrici di Coldiretti lo scorso anno, coinvolgendo gli alunni delle scuole primarie e secondarie nonché gli ospiti dei circoli anziani della regione.
Dal confronto fra la dirigenza dell’Organizzazione e le tante aziende intervenute è scaturita la comune volontà di proseguire sulla linea della “formazione”, sia a supporto delle aziende che dei cittadini/consumatori sempre più alla ricerca di cibi sani e genuini legati alla cultura del territorio.
Per questo le imprenditrici hanno manifestato la volontà di proporre e realizzare, al più presto, nuovi progetti di natura intergenerazionale coinvolgendo sia studenti che anziani, depositari di un sapere contadino che, specie nel campo dell’alimentazione, può riportare in vita ricette antiche e della tradizione, realizzate con cibi semplici e autentici, valorizzando non sono la sana alimentazione ma anche l’intero territorio.
Molto soddisfatta al termine dei lavori la Responsabile regionale di Donne Impresa Coldiretti, Michela Bunino, che ha ringraziato la dirigenza e le aziende partecipanti spronando tutti a “fare squadra” nel comune interesse della crescita delle aziende nonché dell’intero territorio. “Dobbiamo valorizzare – ha spiegato la Bunino – la multifunzionalità delle nostre aziende agricole e zootecniche perché in tal modo avremo la possibilità di far conoscere, ben oltre i confini della regione, i prodotti autentici del territorio unitamente alla nostra cultura ed alla nostra biodiversità di cui siamo i primi custodi”.