Riceviamo e pubblichiamo la diffida della Cisl – FP in merito al mancato pagamento degli stpendi per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della Provincia di Isernia, inviata al Presidente, Segretario Generale, Dirigenti, Revisore dei Conti della Provincia di Isernia e Prefetto di Isernia, Corte dein Conti e RSU.
Premesso che i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della Provincia di Isernia:
• sono pienamente consapevoli dell’attuale momento politico, amministrativo e contabile in cui si trova l’Ente;
• hanno ampiamente dimostrato di partecipare al percorso di ripresa rinunciando a quote di produttività;
Considerato che :
• i ritardi della corresponsione degli stipendi stanno assumendo carattere ricorrente;
• tali ritardi sono da ascriversi, come riportato anche da stampa locale, al servizio bancario e non da mancanza di fondi;
La privazione dello stipendio ha determinato grave nocumento alla dignità personale e rilevanti disagi sotto l’aspetto sociale ed economico ai dipendenti
tutti che, non di rado, costituisce l’unico mezzo di sostentamento per la propria famiglia. Il mancato pagamento dello stipendio, rappresenta un inadempimento grave del datore di lavoro, motivo per il quale il lavoratore non solo ha diritto al pagamenti degli interessi sullo stipendio pagato in ritardo ma anche al risarcimento dei danni derivanti dal fatto che nel frattempo non è stato in grado di far fronte ai suoi impegni economici (es. pagamento della rata del mutuo, pagamento delle bollette, mantenimento dei figli, ecc.). Il lavoratore, prima di far valere i propri diritti in sede legale, si è rivolto alle OO.SS. di categoria per l’opportuna azione mediatrice e di tutela. Per quanto sopra esposto si chiede di intervenire
senza indugio:
• a che vengano corrisposti gli emolumenti spettanti;
• di attivare la necessaria procedura per individuare le cause di tale disservizio;
• di procedere alle relative sanzioni a carico dei responsabili;
• diverificare la sussistenza dei presupposti atti a mantenere in essere rapporti giuridici ed economici, di natura anche negoziale, con soggetti esterni all’ente. Con espresso avvertimento che in assenza di positivi riscontri, entro 5 gg. dalla ricezione della presente, la scrivente si riserva di adottare tutte le opportune iniziative per la tutela dei diritti ed interessi dei lavoratori.