Si è conclusa con successo la campagna di scavi archeologici presso il sito paleolitico di Guado San Nicola (Monteroduni).
Dal 4 al 22 luglio, sotto la direzione scientifica del prof. Carlo Peretto dell’Università degli Studi di Ferrara e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise, ricercatori e studenti hanno preso parte alle indagini di un sito chiave per la preistoria italiana ed europea.
Indagato a partire dal 2008, il sito di Guado San Nicola è caratterizzato da una straordinaria ricchezza di manufatti litici (nuclei, schegge, bifacciali, strumenti) e di reperti paleontologici (orso, elefante, rinoceronte, daino, uro, cavallo, cervo). Con una datazione compresa tra 400.000/350.000 anni fa, il sito di Guado San Nicola rappresenta la più antica evidenza in Italia dell’emergenza di un nuovo metodo di scheggiatura (Levallois) che in Europa segna la transizione tra Paleolitico inferiore e Paleolitico medio.
Un ringraziamento particolare va ai proprietari del terreno oggetto di scavo, le signore Sara Faralli e Concetta Leone.