La remota origine e la delicata lavorazione delle trine a tombolo sono i fattori essenziali che contribuiscono a far conoscere e stimare ancora oggi questa preziosa arte. Per diversi anni il tombolo è stato anche parte del percorso didattico degli allievi dell’istituto artistico della città. Oggi, però, soltanto poche donne isernine sono in grado di lavorarlo. Ecco perché diviene necessario mettere in campo iniziative che promuovano la pregiata lavorazione. Il Centro Turistico Acli, attivo nell’ambito della valorizzazione delle attività produttive locali e tipiche, consapevole del potenziale di quest’arte, intende promuovere la realizzazione di un percorso formativo nel quale la classica lavorazione delle trine al tombolo possa essere insegnata e divulgata.
Il corso, in programma mercoledì 5, 12, 19, 26 novembre e 3 dicembre, dalle ore 15 alle ore 17, presso la sede del Museo Civico di Isernia, in piazza Celestino V, ha il duplice obiettivo di preservare la tradizione, creando nuove opportunità professionali.
Si tratta del primo step formativo, destinato alle principianti, nel quale verrà impartito l’insegnamento delle seguenti lavorazioni: la trina di base; la legatura; la coppia esterna; la mezza coppia; l’abb’rrite e il fiore. Il completamento di questo primo momento di formazione consentirà di accedere a un corso amatori, durante il quale si perfezioneranno le tecniche apprese e nuove lavorazioni saranno introdotte, tra cui la possibilità di realizzare gioielli al tombolo.Lo step finale, corso professionisti, sarà invece dedicato all’apprendimento del tombolo antico, che poche donne oggi sanno realizzare e che rappresenta la lavorazione di maggior pregio nell’arte del tombolo.La docenza è affidata all’esperta merlettaia isernina Maria Caruso. Nata a Isernia nel 1958, la maestra d’arte discende da una famiglia che per generazioni ha lavorato il merletto a tombolo. A Isernia nel 2005, in Vico Ciro Marilli (di fronte al municipio), Maria Caruso ha, tra l’altro, allestito una mostra privata permanente, dedicata alla pregiata arte, che oggi vanta migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. La mostra, anche accessibile da parte di visitatori non vedenti grazie all’audio-descrizione, si articola in una sezione fotografica, una sezione dedicata agli attrezzi da lavoro (vi sono esposti tomboli, fuselli e ‘scannetti’ secolari) e una sezione espositiva di merletti.
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