“Le radici del futuro”. È questo il titolo dell’incontro dedicato ai piccoli comuni che si è tenuto a Roma nella sede del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo lo scorso 1°giugno. Un convegno, per rilanciare con forza il ruolo che hanno i piccoli comuni sul territorio e per l’economia italiana. Protagonista anche il Comune di Castel del Giudice, rappresentato dal sindaco Lino Gentile che fa parte della rete nazionale di borghi che puntano sull’innovazione sociale e sullo sviluppo sostenibile, esempio di buone pratiche di sviluppo nel rispetto dell’ambiente e di lungimiranza al fine di fermare lo spopolamento.
La conferenza, promossa da Legambiente in occasione della manifestazione “Voler Bene all’Italia” dedicata ai piccoli comuni, ha visto la partecipazione del ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente e territorio della Camera dei Deputati, Rossella Muroni e Alessandra Bonfanti, rispettivamente presidente e responsabile piccoli comuni di Legambiente, diversi esponenti delle associazioni nazionali e delle istituzioni, tra cui i sindaci di Melpignano (LE) Ivan Stomeo e di Berceto (PR) Luigi Lucchi.
Fulcro del convegno, la necessità di rimettere al centro i paesi dello stivale con meno di 5mila abitanti, come opportunità di riequilibrio dei territori, puntando su tre elementi principali: la possibilità di riutilizzare le case vuote dei borghi a fini sociali, di recupero edilizio e turistici, per dare spazio a circa 300mila nuovi residenti; incentivare il ritorno dei giovani all’agricoltura, che produrrebbe un fatturato aggiuntivo di 1,6 miliardi di euro e 30mila nuove unità di lavoro nei comuni con meno di 5mila abitanti; dare spazio al turismo nei borghi, aumentandone le pratiche green. Il 2017, d’altronde, è l’Anno dei Borghi indetto dal Mibact. Occasione per concentrare nuove attenzioni su questi luoghi d’Italia preziosi, in cui mettere radici per il futuro. Di qui l’appello lanciato da Legambiente e dalla rete di Borghi Autentici d’Italia, di cui fa parte anche Castel del Giudice, con tante associazioni italiane, consegnato al ministro Dario Franceschini.
Un appello per promuovere “al più presto una mobilitazione pubblica – si legge nel testo – e dispositivi normativi dedicati che, a fronte di un modello di sviluppo caratterizzato dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale, sia in grado di risolvere le criticità e di promuovere e valorizzare le opportunità presenti nei territori dei borghi italiani”. “Da tempo a Castel del Giudice abbiamo cominciato a lavorare a tal fine – commenta Lino Gentile – con il meleto biologico nato da terreni abbandonati, l’albergo diffuso creato da case in disuso, un sistema di illuminazione all’avanguardia e a risparmio energetico, l’accoglienza dei migranti già inseriti in attività lavorative”.