CARASTAZIONE, domenica 8 ottobre “Sui binari di Carpinone”

Italia Nostra Campobasso, in occasione della Settimana della Europea Mobilità, aderisce alla campagna nazionale per la tutela del patrimonio ferroviario storico

Per la seconda volta, Italia Nostra dedica una campagna al patrimonio ferroviario dal titolo CARASTAZIONE. Quest’anno, in occasione della Settimana della Europea Mobilità (16-24 settembre) e per tutto il mese di settembre e parte di ottobre, l’Associazione ha deciso di focalizzare la campagna sulle piccole stazioni, scali minori penalizzati negli anni dall’evoluzione tecnologica, dalla riduzione finanziaria e del personale e dal taglio dei “rami secchi”.

Piccole stazioni, che in questi ultimi anni sono diventate “non luoghi” di attesa del treno, spesso senza servizi per i viaggiatori, ma che comunque rappresentano un patrimonio di grande importanza per il Paese, e per cui è indispensabile impegnarsi per la sua tutela, recupero ed uso.

Italia Nostra Campobasso ha aderito alla campagna nazionale ed ha segnalato la linea Sulmona-Isernia sospesa, focalizzando l’attenzione sulla stazione di Carpinone (IS), che fino a pochi anni fa è stata un importante nodo di interscambio, ma che dopo la chiusura della tratta Sulmona-Isernia (la cosiddetta Transiberiana), ha perso la sua importanza; è stata segnalata anche la stazione di S. Polo Matese (anno di costruzione 1895), che si trova in stato di degrado, con il tetto crollato e le parti murarie esterne in pessime condizioni.

L’iniziativa della sezione, in collaborazione con Italia Nostra Isernia e l’Associazione Le Rotaie, ha lo scopo non solo di sensibilizzare tutti sul valore architettonico, ingegneristico delle opere d’arte della Rete (ponti, gallerie, ecc.) e del paesaggio attraversato con delicatezza e discrezione dalle linee storiche, ma si pone anche l’obiettivo di recuperare alla memoria collettiva il ruolo della rete storica nel superamento dell’isolamento di vaste aree del territorio nazionale, che riuscirono, grazie alla ferrovia, ad affrancarsi dal secolare isolamento e dall’arretratezza culturale, sociale ed economica.

Pertanto, per porre l’attenzione sul patrimonio ferroviario storico del Molise, domenica 8 ottobre 2023 si terrà l’iniziativa #CARASTAZIONE “Sui binari di Carpinone”, che vuole essere l’inizio di un percorso da cui partire per promuovere maggiore attenzione e cura per un patrimonio di grande valore storico e architettonico. Nella mattinata è in programma una visita alla stazione di Carpinone (IS), uno dei paesi principali serviti dalla linea ferroviaria Sulmona-Isernia, in considerazione del fatto che tale stazione, in seguito all’inaugurazione dell’altra tratta verso Bojano-Campobasso, avvenuta il 14 giugno 1900, divenne un nodo di interscambio molto importante non solo per i passeggeri, ma anche per le merci.

Per tale ruolo la stazione era molto frequentata, ma dopo la chiusura della tratta Sulmona-Isernia, la stazione ha perso il suo ruolo di nodo di interscambio e anche la sua importanza, tanto che alcuni treni tra Campobasso e Napoli o Roma non effettuano più la fermata. La visita sarà l’occasione, anche con la presenza del Sindaco del paese, per riflettere sulla linea storica e il ruolo della stazione che è comunque presenziata, e la struttura è parzialmente occupata da uffici comunali e da un bar.

Subito dopo sarà possibile partecipare a una passeggiata lungo il fiume Carpino per ammirare le bellezze paesaggistiche della zona tra cui le cascate che fanno del luogo un punto di attrazione. Nel pomeriggio, invece, ci sarà la visita al museo che l’Associazione “Le Rotaie” ha allestito ad Isernia nell’ex rimessa ferroviaria, in cui si possono ammirare molteplici modellini di treni, cimeli ed altro materiale relativo alle ferrovie, che racconta la nascita e lo sviluppo della rete ferrata in Molise.


Tale iniziativa, a cui si può partecipare scrivendo a campobasso@italianostra.org, è vista da Italia Nostra Campobasso come un auspicio per il recupero delle tante strutture abbandonate e per il ripristino un giorno del servizio che possa invertire la fuga dalle aree interne, garantendo una mobilità moderna ed efficace a riportare persone nei piccoli paesi.

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