Comune di Capracotta, anche il bilancio di previsione va in archivio. L’approvazione
dell’atto, fondamentale, è avvenuta oggi durante i lavori del consiglio comunale cittadino.
Una seduta che, però, il capogruppo della minoranza ha contestato, adducendo ragioni di
opportunità, vista la situazione sanitaria.
Sull’argomento, il sindaco Paglione ha rilasciato la seguente dichiarazione.
«Si è trattato però di polemiche pretestuose e, anzi, di una presa di posizione assurda se si arriva addirittura a definire “inutile lezioncina” la risposta della Prefettura. E’ evidente il
tentativo maldestro utile solo a provare ad ostacolare il lavoro che l’amministrazione
comunale porta avanti ogni giorno con impegno e responsabilità.
Certi toni ci lasciano sempre un po’ interdetti, soprattutto se provengono da persone che
Capracotta ultimamente la vedono solo nelle fotografie postate sui social. Voglio rassicurare tutti: ho ritenuto di non differire il consiglio comunale, convocato ben prima dell’esplosione dell’emergenza Covid-19 per approvare il bilancio, atto fondamentale e imprescindibile, dopo aver avuto ampie rassicurazioni dalla Prefettura sulla possibilità di tenerlo anche in questi tempi di emergenza sanitaria.
L’autorevole parere della Prefettura, cui si era rivolto peraltro il consigliere comunale non
convinto della mia risposta, sperando di trovare una sponda (parere che è agli atti,
visionabile da chiunque) non solo mi ha “autorizzato” a svolgere i lavori, ma mi ha
incoraggiato a farlo, sostenendo, testualmente, tra l’altro, che “l’attività delle
Amministrazioni comunali e dei relativi organi elettivi non è, allo stato, sospesa ma anzi
deve, a garanzia della cittadinanza, necessariamente proseguire (….) gli organi comunali
elettivi debbano necessariamente continuare a svolgere le loro funzioni, soprattutto in
situazioni di emergenza, quale è quella che oggi ci troviamo ad affrontare, garantendo
l’adozione degli atti urgenti (….) la cui mancata o tardiva adozione può avere riflessi
negativi sull’efficienza e sulla piena operatività dell’azione amministrativa e, di riflesso, sui
servizi che devono essere garantiti alla cittadinanza….”.
Il tutto, ovviamente, assicurando il rispetto delle recenti norme in tema di igiene e salute
pubblica.
Ho provveduto, quindi, ad allestire una sala apposita con i banchi posti a oltre un metro di
distanza l’uno dall’altro. Insomma, tutto si è svolto in piena regola e tutto nella massima
sicurezza, per consentire all’amministrazione di approvare un atto che, non serve ribadirlo, è fondamentale e lo è ancora di più in momenti di emergenza come quello che stiamo vivendo.
Quanto all’atteggiamento della minoranza, appare ancora più grave in un momento in cui
sarebbe piuttosto richiesta la massima collaborazione, come pure lo scenario nazionale, in
cui normalmente la dialettica tra le forze politiche non è sempre serena, ci sta insegnando».