L’esigenza di un’analisi puntuale sui meccanismi che determinano l’andamento della spesa pubblica e l’individuazione di interventi mirati al contenimento e alla sua progressiva riqualificazione sono divenuti, negli ultimi anni, temi fondamentali della politica finanziaria e di bilancio. In tale ambito si sta orientando l’azione politica dell’Amministrazione provinciale di Isernia che nella seduta odierna del Consiglio provinciale ha deciso di recedere dai rapporti di locazione passiva in essere relativamente ai servizi considerati non più fondamentali per l’Ente ai sensi della legge del riordino delle funzioni delle Province.
Il consiglio ha discusso e approvato, nell’ambito di tale indirizzo, la proposta formulata dal Presidente Brasiello e dal consigliere Giuseppe Di Pilla che prevede di recedere dai fitti dell’immobile “L’Officina della cultura”, diventato nel frattempo di proprietà del Comune di Isernia e della “vetrina dei prodotti tipici agroalimentari e artigianali della Provincia di Isernia”.
“Si è dato seguito agli indirizzi da me proposti – ha affermato il consigliere Di Pilla – e sono ovviamente soddisfatto di aver contribuito in questa ulteriore azione che si pone gli obiettivi di razionalizzare le spese, tagliare gli sprechi, snellire la burocrazia e investire nuove risorse, per continuare l’opera di rilancio della Provincia in questo difficile momento. Mi preme ringraziare il Presidente Brasiello e l’intero Consiglio per aver con molta sensibilità affrontato questa problematica. E’ indubbio, che sarà cura e compito della nuova Amministrazione (che del resto ha già assunto un preciso impegno in tal senso, ed ha chiarito sull’argomento il suo indirizzo politico) ridurre ed eliminare sistematicamente queste voci di spesa affinché si possa registrare un reale contenimento e un diverso e migliore utilizzo delle risorse pubbliche. In questo modo ci sarà un risparmio di 45mila euro l’anno”.
Il consigliere Francesco Lombardi, delegato al Turismo, ha chiarito inoltre che “il tutto rientra in un progetto più ampio in quanto il Ministero dei Beni Culturali nella persona del Ministro Franceschini, nei giorni scorsi, ha presentato un progetto di valorizzazione delle quattro tratte ferroviarie turistiche individuate come prioritarie sul territorio nazionale e tra queste c’è la Sulmona-Isernia. All’interno della valorizzazione della storica tratta ferroviaria abruzzese-molisana è previsto che la stazione di Isernia debba diventare il punto di riferimento e partenza dei convogli storici di Fondazione Ferrovie dello Stato. In questa fase delicata – ha aggiunto Lombardi – dobbiamo si rivedere le spese ma non dobbiamo rischiare di perdere occasioni di rilancio del nostro territorio”.
Il Presidente Brasiello, infine, ha chiarito un aspetto di primaria importanza: “L’officina della Cultura sarà oggetto di un protocollo d’intesa per la condivisione delle linee programmatiche tra la Provincia di Isernia e il Comune di Isernia, attuale proprietario, che ha come obiettivo imminente la riqualificazione dell’area ferroviaria e la realizzazione del Parco Urbano Ferroviario tanto atteso dalla città”