Il Prefetto di Isernia si impegnava a tenere “in debita considerazione” quanto deciso dal Tribunale di Isernia che ha confermato l’illegittimità degli autovelox di Macchia d’Isernia e di Sesto Campano.
Ciò nonostante duole far presente che, contrariamente all’impegno preso innanzi a codesta superiore autorità ministeriale, lo stesso Prefetto ha diffuso a mezzo stampa infondate notizie secondo cui l’autovelox di Macchia d’Isernia sarebbe legittimo dal 2016 in poi.
Orbene queste Associazioni hanno già controdedotto che nessuna situazione giuridica e fattuale risulta modificata nel 2016 rispetto ai suddetti autovelox di Macchia e di Sesto Campano che dunque rimangono illegittimi; tale dato giuridico risulta peraltro confermato dalle sentenze emesse dal Tribunale di Isernia sia per Macchia d’Isernia che per Sesto Campano.
Tutto ciò premesso si chiede di intervenire per quanto di competenza affinchè:
- vengano attivate le procedure di spegnimento/disattivazione/rimozione degli autovelox di Macchia d’Isernia e di Sesto Campano atteso che la loro illegittimità persiste così come accertata dalla magistratura;
- il Prefetto di Isernia ed i Sindaci di Macchia d’Isernia e di Sesto Campano siano intimati dalla S. V. ad ottemperare ed a conformarsi alle sentenze che dichiarano la illegittimità dei suddetti autovelox;
- in ogni caso vengano attivate le procedure di rimborso delle somme riscosse dai due comuni in tale situazione di illegittimità anche per coloro che non hanno avuto la possibilità di ricorrere alla magistratura, atteso che la situazione di illegittimità accertata dalle sentenze assume una valenza erga omnes afferente al carattere illegittimo che ex se assume l’ubicazione degli autovelox.
Infine non sfugga anche la grave contraddizione in cui incappa il Prefetto di Isernia laddove ammette quantomeno l’illegittimità dell’autovelox di Macchia d’Isernia sino a prima del 2016, che prima si negava.
Si rimane in attesa di un sollecito riscontro anche perché la popolazione locale attende con grande interesse le decisioni che il Ministro in indirizzo vorrà adottare a fronte di questa incredibile ed inaudita situazione già denunciata come vessatoria sotto ogni profilo sociale, democratico e giuridico.
Feliciantonio Di Schiavi – Resp. Ass. FIADEL
Dott. Tiziano Di Clemente – Resp. PCL Molise
Sig. Romano De Luca – Resp. Ass. Antimafia Caponnetto
Antonio Turdò – Resp. Comitato PRO TRIGNINA
Giuseppe Doganieri – Resp. Ass. Imprese di Trasporto – ASSOTIR