In data 15.07.2014 si sono tenute n. 7 (sette) cause innanzi al Giudice di Pace di Isernia avv. Ruscillo, tra l’Associazione F.I.A.D.E.L. e la Prefettura di Isernia, afferenti l’abusivo Autovelox installato dal Comune di Macchia d’Isernia lungo la SS. 85 venafrana e la Prefettura, così come accaduto con le cause precedenti, le ha perse tutte e 7.In data 22.07.2014 se ne sono tenute ancora n. 8 (otto) innanzi al Giudice avv. Zarone e la Prefettura le ha perse tutte e 8 .Abbiamo ormai superato le 50 (cinquanta) cause e la citata Prefettura non ne ha vinto una.Come si ricorda l’impiegato della Prefettura di Isernia Incollingo Antonio, che viene puntualmente in udienza a difendere quell’Autovelox abusivo e puntualmente riporta a casa le sconfitte, aveva riempito di inchiostro circa 10 (dieci) pagine per ogni sua illegittima Ordinanza per respingere i nostri ricorsi fondati e legittimi e per condannare ingiustamente i ricorrenti a pagare il doppio della illegittima sanzione che gli era stata comminata dalla Polizia Municipale del Comune di Macchia d’Isernia.Tutte quelle Ordinanze vengono una ad una annullate dai diversi Giudici di Pace di Isernia.Ecco il risultato della brillante opera della Prefettura di Isernia.In molti ci chiedono cosa ci sta a fare la Prefettura ad Isernia se va in modo così palese contro i cittadini e soprattutto non riescono a comprendere cosa c’è dietro questa storia degli Autovelox di Macchia d’Isernia e di Sesto Campano, i quali, è utile ricordarlo, vengono gestiti dalla Ditta AVENUE che prima della loro installazione aveva tenuto incontri in Prefettura.
Autovelox Macchia di Isernia. La Prefettura ancora sconfitta
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