Nell’ottica di una sempre costante attenzione della Polizia di Stato a quei reati che possono nascondere situazioni di disagio che, se non denunciate tempestivamente possono avere conseguenze gravi, si innesta l’attività della Squadra Mobile della Questura di Isernia che nei giorni scorsi ha deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un soggetto italiano di anni 31 residente in questo centro, per il reato di minacce nei confronti della coniuge. La donna, a seguito di un diverbio telefonico, è stata raggiunta presso il luogo di lavoro e minacciata dall’ex marito per questioni inerenti la loro separazione. Il personale specializzato della Squadra Mobile, ha raccolto la denuncia della donna che consentito, a seguito dell’analisi di immagini videoregistrate e dalla escussione dei testi, di mettere fine alla triste vicenda.
Ulteriore attività d’indagine generata dalla denuncia-querela di una donna isernina di anni 24 ha consentito al personale della Questura di deferire in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un soggetto italiano di anni 22 per i reati di maltrattamento in famiglia e lesioni personali. I due avevano intrapreso una convivenza caratterizzata da continui litigi, anche per futili motivi, dovuti al comportamento irascibile dell’uomo. La donna è stata refertata presso il locale nosocomio con diverse escoriazioni, contusioni e ferite da taglio superficiali. La laboriosa attività del personale della Squadra Mobile ha permesso di deferire l’uomo all’Autorità Giudiziaria.
A seguito di una minuziosa attività d’indagine del personale della Squadra Mobile consistita nella escussione di numerosi testimoni e nei riscontri dei fatti raccontati in denuncia dalle vittime sono state deferite all’A.G. per il reato di cui all’art. 612 c.p., due donne italiane che minacciavano da tempo una cittadina marocchina residente da anni in questa provincia ed un cittadino italiano nei confronti dell’ex suocero per questioni inerenti la separazione dalla figlia di quest’ultimo.
Inoltre a seguito di una complessa istruttoria amministrativa del personale della Divisione Anticrimine il Sig. Questore Dott. Ruggiero Borzacchiello ha comminato 5 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno per il periodo di 3 anni:
nel Comune di Isernia nei confronti di una soggetto campano di anni 27 con pregiudizi di polizia per reati contro la fede pubblica e di un cittadino tedesco di anni 19 con a carico pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e contro la fede pubblica;
nel Comune di Venafro nei confronti di un soggetto campano di anni 50 con a carico pregiudizi di polizia per reati contro la fede pubblica, contro il patrimonio contro la persona, contro la pubblica amministrazione;
nel Comune di Agnone nei confronti di una donna campana di anni 40 con a carico pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti e un soggetto abruzzese di anni 27 con a carico pregiudizi di polizia per reati contro la fede pubblica, contro l’amministrazione della giustizia, già sottoposto alla Sorveglianza Speciale di P.s.
Inoltre è stato comminato un ulteriore Foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno per il periodo di un anno nel Comune di Agnone nei confronti di una donna pugliese di anni 22.
Personale della Divisione Anticrimine ha inoltre eseguito un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio Esecuzioni Penali con il quale è stata inflitta la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici a carico di un cittadino tedesco di anni 54 a seguito di una condanna ad anni 6 mesi 11 giorni 22 di reclusione per reati in materia di stupefacenti.
Nei giorni scorsi personale dell’Ufficio Immigrazione ha eseguito 3 accompagnamenti alla frontiera di 2 cittadini rumeni rispettivamente di anni 32 e di anni 28 a seguito dell’espiazione di una pena detentiva per reati contro il patrimonio, ed un cittadino del Mali di anni 31 ed il Sig. Questore ha emesso 3 ordini di allontanamento dal territorio dello Stato nei confronti di un cittadino del Ghana di anni 27, un cittadino della Costa d’Avorio di anni 35 ed un cittadino del Marocco di anni 31