Si è svolta presso la Provincia di Isernia la Conferenza dei sindaci che, con trenta voti favorevoli, cinque contrari e due astenuti, ha approvato la riorganizzazione del Piano scolastico 2014/2016. Quattordici direzioni sono rimaste invariate e dislocate sul territorio.Al termine della riunione, il presidente Luigi Mazzuto ha inteso ringraziare i sindaci e l’assessore provinciale Andrea Di Lucente per il lavoro svolto. Inoltre, Mazzuto ha proposto il potenziamento della formazione avanzando la richiesta di un istituto professionale di stato con ‘indirizzo sociosanitario’ da localizzarsi a Venafro e un altro con ‘indirizzo industria e artigianato’ da localizzarsi a Frosolone per la lavorazione dell’acciaio e del legno e con la possibilità di attivare anche un ‘indirizzo liutaio’ per la costruzione di strumenti musicali.
Un’altra richiesta avanzata dal Presidente Mazzuto è stata quella dell’Accademia delle Belle Arti da ubicare a Isernia. “Ogni regione – ha spiegato Mazzuto – ha istituito un’Accademia delle Belle Arti. Al Momento, però, non esiste alcuna accademia nel territorio compreso tra L’Aquila, Frosinone e Foggia. Della costituenda struttura potrebbero, pertanto, beneficiare anche studenti dei centri limitrofi a Isernia, quali Campobasso, Chieti, Caserta e Benevento. Isernia, del resto, è sede di un prestigioso Liceo artistico statale e di corsi di laurea in Beni Culturali e di lauree magistrali in Archeologia, Beni Culturali e Turismo. Una valida base culturale e motivazionale, dunque, sulla quale poggiare le fondamenta di un’Accademia delle Belle Arti, nella quale si tengano anche corsi di restauro, pittura e fotografia. Le accademie statali in Italia – ha continuato Mazzuto – ad oggi sono venti, mentre quelle legalmente riconosciute sono ventitré. Noi chiederemo l’autorizzazione per la ventunesima Accademia delle Belle Arti da localizzare a Isernia.
Il Ministero della Pubblica Istruzione, a causa della mancanza di pianificazione degli enti, è stato costretto a sostituirsi a Comuni, Province e Regioni, con poteri commissariali che non hanno tenuto conto delle istanze locali e della funzionalità complessiva delle scuole. La Provincia di Isernia e il Molise intero – ha concluso il vertice del palazzo di via Berta – hanno finalmente l’opportunità di riparare ai danni generati da questi ritardi con l’adozione di un proprio piano triennale di dimensionamento, dando certezze agli studenti, alle famiglie, alle comunità locali e al corpo docente”.
Il piano approvato in conferenza di servizio dai sindaci della Provincia di Isernia sarà discusso entro fine mese presso la sala della Giunta regionale previo confronto con l’Anci, con il Ministero della P.I., con i sindacati di settore e con la Provincia di Campobasso.