Compiono 40 anni i primi reperti paleolitici di Isernia sono venuti alla luce casualmente nel 1978, durante la costruzione della superstrada Napoli-Vasto e che hanno dato il via alla campagna di scavo del paleosuolo di Isernia “La Pineta”, risalente a circa 600.000 anni fa.
“Ho molto frequentato Il sito Paleolitico di Isernia durante i miei studi, le guide turistiche o le uscite didattiche e tornarci in una veste diversa, invitata dal Prof. Carlo Peretto, mi emoziona e mi fa sentire la responsabilità di poter e voler dare un contributo nuovo alla valorizzazione di questo importante paleosuolo ma anche delle tante professionalità del settore che aspettano di veder riconosciute le proprie competenze” – ha commentato la portavoce molisana Rosalba Testamento durante le celebrazioni dell’anniversario. A fronte di un buono stato di salute di cui gode l’archeologia (Rapporto Ufficiale del 2016 – ultimo disponibile – Fonte MIBACT), la professione dell’archeologo soffre fortemente sia dal punto di vista retributivo che del precariato. “È necessario intervenire sul riconoscimento di tutte le professionalità che operano nel settore dei beni e delle attività culturali, come ho detto anche al Ministro Bonisoli in audizione alla Camera dei Deputati, affinché si crei lavoro in ambito culturale, perché non è vero che “con la cultura non si mangia” come disse qualche anno fa un Ministro che non sarà certo ricordato per la sua lungimiranza. Il nostro patrimonio storico-artistico e archeologico deve produrre lavoro e benessere per la comunità, sia a livello nazionale che locale” – continua l’onorevole Testamento. In tal senso, sono da apprezzare le rassicurazioni fatte dal Ministro Bonisoli durante la presentazione delle linee programmatiche del suo dicastero di voler aumentare le risorse destinate alla cultura, segnale di discontinuità rispetto al passato del Governo del Cambiamento.
Ufficio Stampa On. Rosa Alba Testamento